Volete anche voi una fialetta di buco nero e Muro di Berlino? Con l’omeopatia puoi
Una segnalazione a metà tra la divulgazione e l’incredibile ma vero ci porta a confermarvi che sì, se credete nell’omeopatia credete anche nella possibilità di assumere un fialetta di buco nero ed una fiala di Muro di Berlino.
O meglio, con diluizioni tali che il numero di Avogadro stesso nega che vi troverete muro di Berlino o buco nero, scontrandovi sul fatto che nessuna fialetta del mondo possa contenere un buco nero, ma siamo lì.
Volete anche voi una fialetta di buco nero e Muro di Berlino? Con l’omeopatia puoi
L’omeopatia, per i pochi sassi (in questo caso possiamo dirlo davvero) che non lo sapessero è una pratica di medicina alternativa che prevede diluire sostanze in grado di provocare ipoteticamente (vedremo il perché) una malattia in soggetti sani ad un livello tale che anziché la malattia diventino una cura per il principio “il simile che cura il simile”.
Anche per questo secondo l’OMS l’omeopatia non è una cura: del resto alle diluizioni usate nella pratica omeopatica, le leggi della chimica provano che il prodotto finale è così diluito da non contenere più neppure una molecola della sostanza di partenza.
A volte però la sostanza non è neppure un principio in grado di provocare malattie.
Puoi ad esempio acquistare una dose di Murus Berlinensis: uno dei frammenti di Muro di Berlino in vendita dal 1989 ad oggi diluito fino ad una parte su 100 alla potenza di 30 o 200 (lasciandovi il dubbio su quanto cemento vi sia nel preparato…).
Grazie al Muro di Berlino diluito, secondo la teoria del simile, anche voi abbatterete i muri psicologici e spirituali che angosciano le vostre vite, con tanto di aneddotica di madri di famiglia stressate e stanche del logorio della vita moderna che grazie al Muro diluito hanno abbattuto le loro barriere.
Ci domandiamo perché non assumere un piccone diluito a questo punto, ma non siamo noi gli esperti.
Ma per gli amanti dello spazio, potete anche assumere del Buco Nero, ovvero il Lux foraminis nigris una fiala di alcol esposta ad un telescopio, quindi tecnicamente priva delle preziose molecole, che promette invece di curarvi dall’isolamento, dalla tristezza e persino dai mal di testa “liberando” in voi l’energia cosmica dei buchi neri.
Oppure potete andare a Berlino, abbuffarvi di cemento e dormire nei prati guardando le stelle, non vi giudichiamo.
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