“Se non ho mai avuto problemi di salute è inutile fare esami del colon”: errore fatale
“Se non ho mai avuto problemi di salute è inutile fare esami del colon”: questo è un gravissimo errore che molti cittadini fanno. Se esiste un motivo per cui esami come il controllo periodico del sangue occulto nelle feci e la colonscopia sono raccomandati in pazienti anziani o comunque ultracinquantenni (ma potete farlo prima, ovviamente) un motivo c’è.
Le neoplasie del colon-retto sono tra il secondo e il terzo posto nella classifica dei tumori più diffusi, sono curabili se prese per tempo ma di difficile diagnosi.
“Se non ho mai avuto problemi di salute è inutile fare esami del colon”: errore fatale
I tumori al colon crescono rapidamente e spesso sono praticamente asintomatici nelle prime fasi, quelle dove la terapia risulta particolarmente efficace e riduce di molto le conseguenze e le complicazioni.
Il problema sorge dal fatto che quando i primi sintomi evidenti si palesano, come dolore, anemia, sanguinamento rettale, cambio delle abitudini intestinali (quindi frequenti diarree o costipazione) sostanzialmente la massa è cresciuta in modo tale da complicare la cura.
I sintomi iniziali tendono ad essere più modesti, praticamente impercepibili, come piccole quantità di sangue reperibili solamente con appositi esami delle feci o neoplasie di modesta entità che possono essere osservate (ed anche rimosse) in sede di colonscopia ma se lasciate inosservate e intrattate cresceranno fino a diventare causa di blocchi intestinali, o particolarmente aggressive e inclini a metastasi.
Esami periodici consentono di scongiurare quindi i rischi maggiori.
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