La bufala del monastero di Sakya, la fantastica libreria con manoscritti segreti di 10000 anni

di Shadow Ranger |

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La bufala del monastero di Sakya, la fantastica libreria con manoscritti segreti di 10000 anni Bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti una serie di post riguardanti il monastero di Sakya in Tibet, descritto come una fantastica libreria con manoscritti segreti di 10000 anni, una combinazione tra il “noncielodikeno” arcaico e le meraviglie dell’umanità.

La bufala del monastero di Sakya, la fantastica libreria con manoscritti segreti di 10000 anni

La bufala del monastero di Sakya, la fantastica libreria con manoscritti segreti di 10000 anni

Problema: la scrittura umana esiste da 5500 anni circa (i primi esemplari sono apparsi in Sumer), il papiro egiziano da 5000 anni, la carta (in Cina) da 2000 e il Buddhismo stesso esiste da circa 2500 anni.

Va da sé che un monastero Buddhista con manoscritti segreti risalenti a prima dell’invenzione della scrittura, prima dell’invenzione di carta e papiro, nonché prima del Buddhismo stesso è una contraddizione in termini.

Infatti la notizia è infondata.

La bufala del monastero di Sakya, la fantastica libreria con manoscritti segreti di 10000 anni

Esiste infatti un monastero di Sakya, fondato nel 1073 da Khön Gönchok Gyalpo (1034-1102), ma l’attuale edificio è più giovane di un paio di secoli: l’unica parte sopravvissuta alla “Rivoluzione Culturale” Maoista del complesso è infatti datata 1268.

Nessuno ha mai negato l’estrema bellezza dell’edificio e il suo contenuto: 80mila circa testi manoscritti in Cinese, Tibetano, Sanscrito e Mongolo riguardanti diversi tempi dalla filosofia alla medicina, passando per la storia, la filosofia e le scritture religiose.

Ovviamente mille anni non sono certo diecimila anni.

Altrettanto ovviamente, il monastero è tutt’altro che un luogo segreto, ed opere di archivio e preservazione dei testi sono in corso, ed al 2022 esiste un cospicuo, ancorché non completo, archivio digitale.

È anche possibile che alcuni dei testi contenuti nel monastero siano precedenti il 1073 e vi siano stati portati già redatti ai tempi della fondazione: è impossibile però che tali testi siano precedenti la storia del Tibet, del Buddhismo o della stessa scrittura.

Conclusione

La biblioteca del monastero di Sakya non può avere 10000 anni e non può contenere testi precedenti la storia stessa della scrittura.

 

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