La bufala di Albert Einstein e il calabrone che non potrebbe volare ma lo fa (e il bombo)
Una delle leggende metropolitane più famose della storia, più antiche di Internet, è la storia del finto apologo di Albert Einsten per cui “La struttura alare del calabrone gli impedirebbe di volare, ma lui non lo sa e vola lo stesso”.
Ci sono una serie di problemi in questa frase: scientificamente parlando è una sciocchezza e il celebre scienziato, riportato sul grande schermo grazie al recente film Oppenheimer, non lo ha mai detto.
E inoltre la storiella parla del bombo e non del calabrone.
La bufala di Albert Einstein e il calabrone che non potrebbe volare ma lo fa
Secondo la bufala Einstein si sarebbe posto la domanda durante “una cena all’università di Gottingen”, per poi gettarsi sulle carte e dedurre che il calabrone non dovrebbe poter volare.
Evento che ha la stessa veridicità del famigerato “evento per la pace” in cui un Pertini trasfigurato in un violento cavernicolo sbavante avrebbe urlato al popolo di “colpire i politici con mazze e pietre” o dell’improbabile lettera di Pasolini ad Alberto Moravia (o ad Alberto Sordi) in cui, come il peggiore dei videodipendenti, comincia a citare senza alcuna ragione apparente tormentoni di Sabina Guzzanti scritti dopo la sua dipartita.
Una versione secondaria della bufala attribuisce la mitologia all’ingegnere statunitense di origine Ucraina Igor Sikorsky.
Per quanto attribuire una bufala sul volo ad un luminare della scienza e ad un ingegnere aeronautico famoso per le sue immani invenzioni nel campo dell’aviazione civile la renda credibile, si tratta di un falso.
In primo luogo la frase originale non parla del calabrone ma del bombo.
In secondo luogo è una citazione ritrattata di Antoine Magnan, entomologo francese, contenuta nel trattato “Le Vol Des Insects” che in realtà aveva sbagliato i calcoli alla base della teoria.
Le ali del bombo contengono delle microincrespature, e l’insetto le sbatte con un movimento ad otto. Unendo queste cose, abbiamo un volo coerente con le leggi della fisica, che rende le teorie di Magnand deprecate anche applicandole ad altri fisici ed insetti a caso.
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