Il miele non scade mai, ma è una falsa credenza

di Shadow Ranger |

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Il miele non scade mai, ma è una falsa credenza Bufale.net

In questo caso siamo un po’ al limite: ci sono stati casi, anche recenti (vedi giugno del 2023) in cui vasetti di miele trovati nel corredo delle mummie Egizie sono stati aperti e mangiati senza colpo ferire.

Ma questo non significa che la data di scadenza (solitamente di due anni) sulle confezioni del miele sia un complotto dei “poteri forti” per privarvi di un alimento prelibato e descritto come dotato di doti miracolose.

E questo non significa che il miele non sia, come è noto, uno degli alimenti più conservabili. Il miele non scade mai purché adeguatamente conservato.

E anche così invecchia, cosa non indifferente rispetto al suo consumo.

Il miele non scade mai, tranne quando lo fa

Il miele è noto per avere una bassissima percentuale d’acqua. Senz’acqua, in esso non crescono lieviti, e senza la possibilità per l’ossigeno di permeare il miele stesso, non crescono microorgansimi.

Quindi solitamente il miele non va a male. Enfasi su solitamente.

Il miele può invecchiare: l’esposizione a temperature troppo alte, o alla luce solare diretta specialmente possono portare avanti tale processo. La data dei due anni non è la data entro cui diventa impossibile consumare il miele, ma quella oltre cui è possibile che il miele abbia perso alcune caratteristiche organolettiche

La diastasi, un enzima a cui il miele deve le sue proprietà antibatteriche, diminuisce con “l’invecchiamento” della preziosa sostanza e gli zuccheri in esso contenuto degradano.

Il miele invecchiato avrà quindi un sapore più acido, un colore più scuro e ridottissime proprietà antibatteriche. Non sarà certo nocivo, ma sarà come bere una bevanda che ha perso ogni sapore o un piatto lasciato raffreddare troppo, con “l’aggravante” di non portare più i benefici del miele. Nessun danno, ma nessun beneficio.

Il miele può invece andare a male qualora, per un difetto di conservazione e produzione o perché conservato in ambienti troppo umidi, l’umidità all’interno del barattolo sia aumentata.

In quel caso la formazione di una “schiuma” avviserà che il miele si è riempito di lieviti e non è più commestibile.

Se c’è una cosa però che la notizia dell’Egitto dimostra è che possiamo evitare che il miele vada a male conservandolo con cura in dispensa, chiudendo il barattolo dopo ogni uso ed evitando ambienti umidi e troppo caldi, o l’esposizione solare diretta.

Dubitiamo un barattolo di miele vi duri così tanto, ma se lo vedete “schiumoso e bianchiccio”, buttatelo.

Se vi sembra più acidulo e che abbia perso tutto il suo sapore, non rischierete danni alla salute, ma il sapore perduto non tornerà certo da solo nel barattolo.

Conservare il miele tra 10 e 20 gradi in dispensa vi aiuterà a godere di quel sapore il più a lungo possibile.

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