Attenti alla piaga dei falsi video di salvataggio animali
Attenti alla piaga dei falsi video di salvataggio animali: è più pericolosa di quello che pensiamo. Abbiamo già parlato di video ampiamente diffusi che si sono dimostrati patacche, come i video di “costruzione primitiva”. Quelli cioè dove improbabili personaggi sperduti nella jungla costruiscono accampamenti monumentali solo con pezzi di legno e sterco (inquadrati) e una troupe di cameramen, ingegneri, muratori, sacchi di cemento e mezzi da costruzione (rigorosamente fuoriscena).
Ma questa volta parleremo di una tipologia di video che oltre che falsa è anche pericolosa e riprovevole: “falsi video di salvataggio animali”.
Attenti alla piaga dei falsi video di salvataggio animali
Parliamo di video che sono una triste sottovariante del genere già abbastanza funesto del “Kindness content”. Ci sarete passati, avrete visto anche delle parodie: musiche tristi, persone che si producono in atti di generosità sempre davanti ad un cellulare nei confronti di uno sventurato che casualmente è sempre dall’altro lato del cellulare e alla fine partono elogi e ricchi premi.
In questo caso però la vittima non è sicuramente consenziente: parliamo di video che prendono il peggio di tutti i video-feccia della Rete e fanno cassa sugli animali.
Solitamente un falso video di salvataggio comincia esattamente come un’altra tipologia di falso, il falso video di “restauro”.
Nei falsi “video di restauri” vediamo sempre un personaggio che camminando tra l’immondizia trova “casualmente” un computer/un cellulare/un oggetto prezioso mezzo scassato e coperto di fango e sterco e lo porta a casa per “aggiustarlo” con qualche trucchetto di video editing e sequenze sempre uguali dove armeggia con multimetri e bombolette spray a caso.
Nei falsi video di salvataggio i personaggi si imbattono i “animali in difficoltà”. Cuccioli in acqua gelata, minacciati da serpenti, mentre fuggono spaventati in discariche e cose del genere. Coniglietti feriti inseguiti da cani feroci, scimmiette assalite da serpenti enormi, cagnolini infreddoliti buttati in un lago… tutti contenuti che provocano una reazione emotiva.
Esattamente come per gli altri falsi, quei poveri animali sono stati piazzati lì dagli autori.
Volontariamente messi in situazioni di pericolo per poi “salvarli” e dare il video in pasto ai vari Banana33 e Fragolina79 che additeranno gli autori come salvatori. Salvarli tra virgolette perché quegli stessi animali saranno gettati in situazioni di pericolo fino a morire, e nell’immancabile evento l’ultimo video sarà modificato in modo da eliminare l’evento morte.
Come posso riconoscere un falso video di salvataggio?
Associazioni legittime come Four Paws Australia hanno redatto guide utili che aiutano a riconoscere i video i falsi salvataggi. E spesso presentano molti tratti in comune con gli altri falsi.
Un campanello di allarme è l’uso di un inglese stentato e ambientazioni “sospette”. Spesso i video falsi nei paesi emergenti hanno preso il posto dello “scam 419” come truffa di elezione, essendo più facile da creare e monetizzare.
Proprio per questo la descrizione del video sarà sempre vaga: una vera associazione di soccorso di animali ti dirà sempre dove è stato salvato l’animale e fornirà aggiornamenti sulla sua condizione.
Un truffatore non lo farà mai, anzi se sollecitato nei commenti l’autore del video diventerà immotivatamente aggressivo, reagendo con la citata grammatica stentata e accusando il commentatore, incitando altri “bot”, complici o utenti meno accorti a tacitare il dissenso.
In alcuni casi semplicemente farà finta di niente e scaricherà risposte precompilate e inattinenti sotto ogni commento per dare l’illusione della partecipazione e potrai assistere a scambi come
“Io non capisco, questo video mi sembra del tutto falso, che fine ha fatto quel povero cucciolo?”
“youre welcome brother, spred kindness, click subscrive give donation money”
E varianti del genere.
Inoltre, stante la povertà dei mezzi usati, dove con la minima spesa si cercherà la massima resa, ambientazioni e spesso (purtroppo) gli stessi animali saranno riciclati all’infinito.
Esattamente come nei video di “falso restauro” gli interpreti trovano i loro meravigliosi oggetti in esattamente due o tre discariche in croce, i video di falso salvataggio avranno sempre le stesse ambientazioni e talora il povero animaletto in difficoltà sarà “usato” anche più volte prima di arrivare alla sua triste fine.
Proprio per questo, nei falsi video i “soccorritori” arriveranno “per caso” ma sempre nel momento culmine.
Un vero salvataggio viene solitamente pianificato in anticipo dopo una segnalazione del pubblico. Se è già difficile credere che qualcuno sia così “fortunato” da passare per caso da un lago dove un cagnolino sta affogando, ritenere che la stessa persona si imbatta in un serpente che sta per divorare un coniglietto, un gattino ferito gravemente da proiettili di una pistola ad aria compressa o che annaspa nelle sabbie mobili o nella densa fanghiglia che lo sta inghiottendo diventa impossibile e possiamo essere certi di essere dinanzi ad un abusatore di animali che mette in scena il suo sadico teatrino per i soldi della condivisione.
Anche perché il “salvatore” sarà sempre pronto a filmare la sua opera eroica ma non filmerà mai il momento in cui l’animale è al sicuro in stallo o adozione. Perché non ci arriverà mai a quel momento: se non è morto prima sarà “riciclato” per altri video.
Cosa posso fare?
Evitare di dare visibilità a video simili: se vi imbattete in un video sospetto segnalarlo a associazioni animaliste note.
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