Liliana Segre contro i no-vax: “Discriminarli è sacrosanto”, ma la citazione è una bufala
Sui social sta prendendo piede una citazione attribuita a Liliana Segre contro i no-vax. A conferire attendibilità alla notizia è un account parodia della testata Repubblica, con il nome modificato in Repubbilca per confondere i lettori meno attenti ai dettagli.
Mentre scriviamo il tweet è stato rimosso (qui la versione cache), ma lo screenshot è stato ripreso da altri utenti e ricomparso su Facebook.
Il tweet
Liliana Segre torna con autorità sui No-vax e chiarisce una volta per tutte la distinzione fra fascismi buoni e fascismi cattivi. “Discriminare i no-vax è sacrosanto. Anzi: si poteva escluderli ancora di più dalla vita pubblica e isolarli dalla società migliore. Si continui”.
La bufala
L’account Repubbilca si presenta come un profilo parodia:
Della citazione di Liliana Segre contro i no-vax non esiste traccia. La senatrice, 92 anni, è spesso oggetto di attacchi feroci sui social anche a causa delle bufale che la prendono di mira. Per questo, il 9 novembre, durante un suo intervento al Forum nazionale delle donne ebree d’Italia a Milano, Liliana Segre ha annunciato che inizierà a denunciare tutte le persone che la minacciano.
Per lungo tempo ho fatto la scelta del silenzio di fronte a questi odiatori che mi insultano e mi minacciano, ma adesso ho cambiato idea: chi si firma, io lo denuncio. Basta, lo faccio anche per il cattivo gusto che dimostrano: mi augurano la morte, io ho 92 anni, aspettino un attimo.
Quindi?
La citazione di Liliana Segre contro i no-vax è frutto della fantasia di un account che si presenta come un profilo parodia, per questo non corrisponde al vero e parliamo di bufala.
La stessa notizia è stata trattata dai colleghi di Open.
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