Fonti Russe, biolaboratori NATO e Pfizer, complottismo novax e cinema: la guerra dell’informazione
L’eterna fake news dei biolaboratori NATO torna sempre sotto nuove sembianze. Questa volta rilanciata da “fonti russe”, e non si tratta del noto meme.
Se la cosa vi fa sentire un fortissimo senso di deja vu è perché, sostanzialmente, in questo caso la narrazione sembra seguire il filone di una fake news a noi nota. Diffusa in modo ampio sui canali Telegram e le messaggerie novax.
Il Crossover definitivo, lo dichiarammo all’epoca che arriva alla stampa ufficiale e viene diffuso tra la popolazione.
E non è la cosa più strana che, secondo un’informazione che diventa spesso propaganda, esce dai biolaboratori.
Fonti Russe, biolaboratori NATO e Pfizer, complottismo novax e cinema: la guerra dell’informazione
Abbiamo una lunga storia delle fake news dei biolaboratori NATO: secondo un ricco filone complottista già sotto posto a debunking qui e qui la NATO, i Poteri Forti e le Big Pharma avrebbero nascosto in Ucraina dei biolaboratori per condurre esperimenti segreti che il mondo non conosce ma, che, curiosamente, il Cremilino avrebbe identificato e deciso di punire.
A nulla importa che tracce di questi biolaboratori non sono mai state trovare, che probabilmente un paese che non fa parte della NATO è l’ultimo posto dove la NATO metterebbe un laboratorio.
A nulla importa il fatto che avere dei laboratori congiunti Pfizer, Merck e Moderna sarebbe come ipotizzare una fabbrica segreta Ferrari e Porsche o altre operazioni congiunte tra concorrenti commerciali.
Basti pensare che secondo la teoria originale diffusa sui canali Telegram citati, i biolaboratori NATO produrrebbero gli Universal Soldier, i “Nuovi Eroi” della saga di Van Damme.
Ovvero dei soldati biologicamente potenziati mediante droghe e trattamenti sconosciuti descritti dalle “fonti russe” come correre dietro i carri armati con “occhi folli” e con la forza necessaria per combatterli, immuni al dolore ed alla fatica.
Biolaboratori NATO e delle Big Pharma che si troverebbero sotto una acciaieria Azovstal decisamente affollata, con tanto di mappe segrete coraggiosamente trafugate dal manuale di un gioco da tavolo, pronte ad offrire ai soldati tecnologie occidentali e la magia nera dei film di Hollywood, con improbabili rune ebraico-naziste identificate da esperti per la TV di Stato.
Il tutto dinanzi ad un popolo Ucraino del tutto disumanizzato, patria di improbabili nazisti omosessuali ebraici riuniti nei loro covi tra effigi hitleriane, parrucche colorate e ricche di boccoli e pronti a privare i giovani russi della virilità diffondendo tra loro copie del videogame “The Sims”, illegale per la possibilità di raffigurarvi personaggi omosessuali.
Nel rilanciare anche l’ultima accusa, non ci resta che ricordare quanto echeggi la propaganda Novax.
Un nemico evanescente, una strizzata d’occhio alla comunità novax
Avevamo già visto i collegamenti tra il complottismo e la propaganda. Collegamenti spesso tematici: tra le “fonti russe” annoveriamo personaggi di fantasia inventati con volti in computer grafica e storie da film di Sandra Bullock, pronti a dichiararsi giornalisti e debunker del Cremlino.
Nella propaganda novax hanno fatto la loro apparizione personaggi inventati con volti in Computer Graphics.
Ma anche tra collettività: Putin non a caso assurge a idolo dei novax, descritto nelle chat come unico uomo in grado di sconfiggere la “dittatura sanitaria” (sostituendo l’ormai desueto Trump nell’immaginario collettivo).
Con tanto di improbabili letterine ai “buoni cittadini del mondo” in cui un Putin Padre Padrone promette, in cambio della sottomissione degli stessi, una “Nuova Norimberga” per punire i “nazisti occidentali”.
“Nazisti Occidentali” legati a doppio filo al tema della vaccinazione. Tema che abbiamo scoperto oggi trova ampio ascolto nella propaganda bellica.
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