Complottisti in festa per i piani del biolaboratorio NATO a Mariupol, ma era l’immagine di un gioco
Abbiamo avuto modo di vedere i complottisti in festa per i piani del biolaboratorio NATO a Mariupol. Piani ovviamente mandati in TV. Quindi “se appare in TV deve essere vero”. Tranne quando non lo è.
Ovviamente, se i “cattivi” avessero davvero un biolaboratorio NATO a Mariupol non lascerebbero il piano segreto alla mercè del primo che passa su Twitter. Non ci sarebbe un “pazzoide cattivo e genialoide” come nei cartoni animati con le provette che ride, non ci sarebbe un indirizzo a cui bussare.
Ma i complottisti ci credono. E ci credono perché un tweet in lingua russa, riportato come ricordano i colleghi di Facta da account Italiani, dice che lì c’era, ovviamente, un laboratorio. Come da piani del biolaboratorio NATO a Mariupol.
Sappiamo che la propaganda Russa ha ben poco di affidabile, compreso un improbabile esercito di Fact Checkers che non hanno neppure il buon gusto di esistere.
E sappiamo anche che non esistono nè prove né tracce del presunto “biolaboratorio NATO a Mariupol”.
Da dove viene la dettagliatissima foto del bunker segreto?
Da Blackout 1.0, un progetto di gioco di ruolo lanciato su Kickstarter e purtroppo mai pubblicato per mancanza di fondi.
Trama del gioco è la strenua resistenza del genere umano contro una razza di crudeli alieni invasori alla ricerca di bottino e della distruzione dei pochi esseri umani rimasti.
Asserragliati in bunker come quelli descritti dall’account di propaganda.
Come abbiamo avuto modo di dire, anche le trasmissioni italiane che hanno riportato quel Tweet hanno pubblicamente ammesso la sua natura di finta propaganda scusandosi per la pubblicazione.
Cosa che i complottisti pro-Cremlino evidentemente non hanno intenzione di fare.
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