Pilota di Kart Russo fa il saluto romano sul podio (con bandiera Italiana), arrivano provvedimenti
Pilota di Kart Russo fa il saluto romano sul podio: e non è la prima volta che un atleta russo si inguaia con gesti a dir poco inconsulti.
Ricordiamo il ginnasta russo che ha provocato la squalifica a tempo indeterminato dalle gare ginniche delle rappresentanze Russa e Bielorussa presentandosi sul palco come uno sgrammaticato Superman (o un allucinato Zorro) con una Z disegnata sul petto col nastro isolante.
La Z che rappresenta le forze di invasione russe in Ucraina, simbolo e giustificazione del conflitto stesso, spesso comparsa a marchiare case di Ucraini e dissidenti dalla teoria “ufficiale” dell'”Operazione speciale di denazificazione”.
Succede ora che un nuovo atleta si produce in un gesto inconsulto.
Pilota di Kart Russo fa il saluto romano sul podio (con bandiera Italiana), arrivano provvedimenti
Parliamo del pilota di Kart Russo Artyom Severyukhin, che a Portimao, salito sul podio, si è prodotto in un saluto romano sotto le note dell’Inno di Mameli.
Va precisato che l’atleta non avrebbe potuto partecipare alla competizione, in quanto la Russia ne è esclusa in seguito alle sanzioni che l’hanno colpita anche nel mondo dello sport.
Il quindicenne, altrimenti impossibilitato alla partecipazione, aveva optato per un lungo incrocio.
Ai piloti Russi e Bielorussi infatti la FIA concede di correre sotto i colori di un’altra nazione purché essi abbraccino i principi di pace e neutralità politica della Federazione Automobilistica.
Cosa che ha consentito al giovane di iscriversi col team Svedese Ward Racing optando per la bandiera Italiana, nazione per cui aveva corso in passato.
Le conseguenze sono state esplosive. Innanzitutto la Federazione Internazionale Automobile ha aperto immediatamente un procedimento disciplinare nei suoi confronti.
Il giovane ha provveduto a giustificarsi parlando di “uno scherzo”, mentre sua madre ha cercato di convincere l’uditorio che il saluto romano in realtà è un modo “per mandare dei cuori alla sua squadra”.
Squadra che, comprensibilmente, lungi dall’essere toccata da tale gesto si è dichiarata contro il giovane, anche perché il suo gesto inconsulto la espone al sicuro pagamento di forti penali.
“La nostra squadra è tutta contro di lui – spiega Ward – Artyom ha spiegato che il saluto era solo uno scherzo con gli amici. Lo conosco da 4 anni, si è pentito del gesto: è distrutto ma noi siamo molto delusi da lui”. “Il nostro team non vuole essere coinvolto in queste vicende: ora dovrà pagare una forte penale perché la Federazione Internazionale dell’Automobile (Fia) chiede ai piloti di firmare documenti in cui si impegnano a evitare commenti politici”
Penali che comunque la società scaricherà prontamente sulla carriera del giovane pilota di Kart Russo. Carriera che a questo punto potrebbe finire in questo punto per sempre, o quantomeno subire una battuta di arresto dalla quale difficilmente potrà mai riprendersi.
“Le azioni di Artem Severyukhin durante la cerimonia di premiazione del 10 aprile 2022 sono state esclusivamente individuali e non rappresentano in alcun modo le opinioni e i valori di Ward Racing. Al contrario, Ward Racing è al fianco della comunità internazionale condannando l’invasione russa dell’Ucraina ed esprime la sua solidarietà alle persone che soffrono a causa di questo attacco non provocato e orribile. Dall’inizio della guerra in corso, la nostra ferma posizione è stata dimostrata con caschi e adesivi “No War”. Inoltre, attualmente abbiamo tre famiglie ucraine che viaggiano con noi perché non hanno una casa in cui tornare. Come cittadini svedesi, siamo inoltre orgogliosi del nostro Paese che ha preso la decisione storica di inviare armi in Ucraina per la lotta contro l’esercito russo”, spiega ancora il team.
Si unisce al coro delle sanzioni l’ACI, pronta a revocare al giovane la possibilità di correre ancora coi colori dell’Italia.
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