Scompare Alessandro Orsini da WikiPedia: il motivo ufficiale non compreso dai complottisti
Tiene banco in queste ore la notizia che vede Alessandro Orsini scomparso da WikiPedia. Il Professore, diventato noto per le sue posizioni nell’ambito della guerra in Ucraina, di recente ha deciso di lasciare “Il Messaggero” per passare a “Il Fatto Quotidiano“. In aggiunta, come abbiamo riportato attraverso un articolo pubblicato nelle scorse ore, ha avuto una discussione molto accesa con David Parenzo nel corso dell’ultima puntata di PiazzaPulita. La decisione dell’enciclopedia online ha alimentato per forza di cose voci di complottismo.
Per quale ragione Alessandro Orsini è scomparso da WikiPedia
Pensare che il Professor Alessandro Orsini sia scomparso da WikiPedia semplicemente per le sue idee sulle questione Russia-Ucrina inmerito al conflitto che si è scatenato da poco più di tre settimane in Ucraina, sarebbe un errore madornale. Come si può facilmente immaginare, infatti alcuni ritengono che l’enciclopedia abbia semplicemente deciso di adottare un approccio volto alla censura. Le stesse polemiche che assistiamo da mesi a proposito dei NoVax qui in Italia.
Una spiegazione ufficiale in merito ad Alessandro Orsini scomparso da WikiPedia, però, esiste ed è alla portata di tutti. Basta collegarsi all’apposita pagina in cui trapelano le risposte ufficiali da parte dello staff della nota enciclopedia online. Sono due, fondamentalmente, le ragioni che hanno portato alla cancellazione della voce e, come potremo notare questo sabato, non c’è alcuna attinenza rispetto alle dichiarazioni pubbliche del diretto interessato.
Il link riportato, infatti, dimostra che la voce che esisteva in precedenza era caratterizzata da alcune infrazioni che sono state portate all’attenzione del team. Sostanzialmente, la voce sul Professor Alessandro Orsini all’interno di WikiPedia non era altro che un testo ripreso a sua svolta da un CV copiato presente in altro sito. In questo modo, è stata riscontrata un’infrazione in termini di “copyright”. In secondo luogo, era scritto malissimo, oltre a risultare un vero e proprio CV in stile “Linkedin”.
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