La circolare dell’esercito italiano sul “warfighting”: verso la guerra per l’Ucraina? Lo Stato Maggiore risponde
In queste ore sui social è esploso il trend per una circolare dell’esercito italiano postata da Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea. “Esercito pronto a combattere”, scrive Acerbo allegando le immagini del documento firmato dal generale Bruno Pisciotta. L’oggetto della circolare dell’esercito italiano è “Evoluzioni dello scacchiere internazionale”.
Cosa dice Acerbo
ESERCITO PRONTO A COMBATTERE.
Lo chiamano warfightingGravissima la circolare dello Stato Maggiore dell’Esercito datata 9 marzo. Il nostro esercito si prepara a combattere. E’ la dimostrazione lampante che il nostro Paese è già parte co-belligerante nel conflitto in corso. Cittadini/e sono tenuti all’oscuro di come il governo ci stia sciaguratamente trascinando in una guerra i cui sviluppi, se si continua su questa strada, saranno devastanti. Chi ha prestato servizio nelle forze armate negli ultimi trent’anni non ha mai visto una circolare dello stato maggiore dell’Esercito di questo tenore. A questa sciagurata mobilitazione di truppe si aggiunga che ancora non è dato sapere che tipo di armamento stiamo inviando in Ucraina. Il governo chiarisca immediatamente al Paese.
Cosa dice la circolare
La circolare è divisa in quattro punti: a) Personale, b) Addestramento, c) Impiego, d) Sistemi d’arma. Vi riportiamo i punti maggiormente dibattuti sui social.
a1: Porre particolare attenzione nel valutare le domande di “congedo anticipato”, in quanto in un momento caratterizzato dall’intensificarsi delle tensioni geopolitiche, deve essere effettuato ogni possibile sforzo affinché le capacità pregiate possano essere disponibili;
b1: Tutte le attività addestrative, anche quelle dei minori livelli ordinativi, dovranno essere orientate al warfighting. In merito, viene disposto il rinvio di tutte le esercitazioni che non siano specificatamente indirizzate al mantenimento delle capacità operative rivolte alla 1^ e 2^ missione;
d: Provvedere affinché siano raggiunti e mantenuti i massimi livelli di efficienza di tutti i mezzi cingolati, gli elicotteri (con focus sulle piattaforme dotate di sistemi di autodifesa) e i sistemi d’arma dell’artiglieria.
La risposta dello SME
Lo Stato Maggiore dell’Esercito (SME) ha replicato all’invettiva di Acerbo, come riporta Ansa:
Un documento “ad esclusivo uso interno di carattere routinario“. Così lo Stato maggiore dell’Esercito definisce la “lettera che sta circolando su alcune chat di messaggistica istantanea” relativa alla situazione internazionale. E’ un documento, prosegue lo Stato maggiore, “con cui il Vertice di Forza Armata adegua le priorità delle unità dell’Esercito, al fine di rispondere alle esigenze dettate dai mutamenti del contesto internazionale. Trattasi dunque di precisazioni alla luce di un cambiamento che è sotto gli occhi di tutti“.
La circolare dell’esercito italiano, come specificato dallo SME, è dunque reale e lo Stato Maggiore specifica che si tratta di una comunicazione “di carattere routinario” con indicazioni alla luce dell’attuale assetto internazionale.
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