L’assurda campagna novax danneggia le donazioni di sangue: AVIS dice basta alle fake
Una assurda campagna novax danneggia le donazioni di sangue. E ne abbiamo parlato in più occasioni.
Ricorderemo come negli ultimi due anni di pandemia l’assurda campagna novax contro le donazioni di sangue si sia spinta a dichiarare falsamente che (cliccate sui link evidenziati per l’articolo di dettaglio):
- In America sia stata impedita la donazione di sangue ai vaccinati (falso, la “fonte” era un TikTok di un amico di un amico di qualcuno che…);
- Che la Croce Rossa Internazionale si sia scomodata a dare per vera la bufala di cui prima, aggiungendo che il sangue dei “punturati” contiene un fantomatico alieno dalle cattive intenzioni che attraverso i vetrini guarda i ricercatori indipendenti con malignità rivolgendo loro gestacci e ingiurie gravi. Ovviamente falso;
- Che l’AVIS si stia rapidamente disfacendo di sacche di sangue dei “sierati” perché “coagulate”. Falso anche questo, e confermato dal Centro Nazionale Sangue;
- che lo sperma e il sangue dei novax valgano di più, che esista un intero mercato di persone disposte a coprire di miliardi i novax e che le donne facciano a gara per essere sedotte da loro. Stendiamo un velo pietoso su una evidente fantasia sessuale adolescelenziale degna di un “hikikomori” affetto da pornodipendenza…;
- Che una fantomatica infermiera amica di qualcuno amica di qualcuno abbia visto il sangue dei “punturati” tramutarsi magicamente in una sorta di “maionesenera”;
Siamo di fronte ad un clima mefitico, che con la cronica scarsità di sangue per donazioni acuita dal numero di pazienti in terapia intensiva in questo momento, desta non poche preoccupazioni.
Non solo il sistema sanitario deve farsi carico di un maggior influsso di persone in terapia intensiva, peraltro per COVID, con detrimento per gli altri casi. Deve anche farsi carico di un danno alla donazione di sangue.
L’assurda campagna novax danneggia le donazioni di sangue: AVIS dice basta alle fake
Contro questa bizzarra serie di fake news scende in campo nuovamente AVIS.
Il “la” all’ultima tornata l’ha dato una falsa e mendace interpretazione di una circolare del Ministero della Salute (consultabile a questo link), con cui si è stabilito che non vi è obbligo di Green pass per accedere alle strutture di raccolta.
Ovviamente l’obbligo ricade per il personale sanitario, non per il donatore di sangue. Donatore di sangue che farebbe comunque meglio a vaccinarsi per il suo bene, ma se non vuole nessuno gli impedisce di donare il sangue, gesto nobilissimo.
Ma che in ogni caso viene sottoposto comunque a triage e indagini delle sue pregresse attività atte a limitare casi di contagio e esposizione.
Sicuramente dice molto di lui il fatto che possa decidere di negare questo dono di vita chiedendo come contropartita denaro, prestazioni sessuali da fumetto sconcio anni ’70 o accampare pretese in campo di vita.
Ma il punto è che da qui è nata una serie di illazioni che hanno trascinato a catena tutte le fake news citate e precedenti.
Una assurda campagna novax danneggia le donazioni di sangue, e ritorna periodicamente sotto varie varianti.
AVIS ha dovuto quindi nuovamente scendere in campo contro tutte queste bizzarrie.
Speriamo per l’ultima volta.
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