Avete decontestualizzato il video di Palù, non ci sono 608 morti dopo l’inoculazione
Fact checking brevissimo: non ci sono 608 morti dopo l’inoculazione.
“Datemi sei righe scritte dal più onesto degli uomini, e vi troverò una qualche cosa sufficiente a farlo impiccare”, recita un noto apologo attribuito al Cardinale Richelieu (noto ai molti per i romanzi di Dumas nonostante essere un personaggio storico realmente esistito).
La logica novax militante funziona così: si prendono estratti di video (cosa che abbiamo visto più volte), li si priva del contesto e si scelgono solo le parole che concordano con una tesi preconcetta.
Il video estratto che sta girando nei profili novax è solo un estratto, attinto da un lapsus, di un discorso più ampio e generale che risulta avere un risultato del tutto diverso.
Come riportato dal dottor Aureliano Stingi
Circola un video dove il presidente di AIFA Palù dice che per il vaccino in Italia nell 2021 anno sono morte 608 persone. E’ un errore, Palù fa riferimento a tutti i decessi segnalati, i quali una volta INDAGATI si sono ridotti a 16. Ovviamente anche 16 sono tanti ma non sono 608 pic.twitter.com/KJSAH1glhp
— Aureliano Stingi (@AurelianoStingi) December 8, 2021
Come abbiamo detto, una segnalazione di farmacovigilanza non è equivalente ad un nesso causale. Emblematico è il caso dell’anestesista, ex complottista pentito, che per dimostrare la cosa segnalò che i vaccini anti-influenzali l’avevano trasformato nell’Incredibile Hulk per poi far ritirare la segnalazione dopo la pubblicazione.
Arriviamo così a sedici probabili morti (non seicento) su oltre 100 milioni di dosi somministrate. Non ci sono 608 morti dopo l’inoculazione.
Una percentuale di gran lunga inferiore ad ogni rischio legato a COVID19 e postumi.
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