“Morta dopo la terza dose”: cosa manca nella narrazione social sulla signora di Brescia
C’è tanto bisogno di delicatezza, specialmente di fronte alle informazioni fumose che arrivano dai social e mancano nella stampa ufficiale. I nostri contatti si dicono subissati da post in cui si parla di una signora morta dopo la terza dose. La donna viveva nella provincia di Brescia e il 4 ottobre avrebbe condiviso sul suo profilo Facebook un’immagine che la mostrava con il certificato vaccinale. “E son tre”, scriveva la signora in un post che ora è scomparso dai suoi profili. Secondo quanto raccontato in un post virale, tuttavia, A.M. risulterebbe morta a seguito della terza somministrazione. Ne parla Mag24, unico “sito” a trattare la notizia.
Cosa sappiamo della signora “morta dopo la terza dose”
Mag24 non riporta un testo redazionale, bensì si avvale di uno dei tanti post che circolano sui social, con inclusi gli errori ortografici:
Mi dispiace tantissimo pubblicare questa foto,
A***** M****, 63 anni, dopo 10 giorni alla 3ª dose non c’è la fatta!
La cosa che mi fa arrabbiare è che nemmeno l’autopsia hanno disposto!
Senza parole
Mi chiedo se questa signora senza vaccinarsi fosse vissuta fino a 80 anni minimo, l’Inps ha risparmiato ben 17 anni di pensione!!!!
Maledetti!!!!!
Ancora, la storia di A.M. viene sintetizzata in questo meme:
Cosa sappiamo? Nel post che abbiamo riportato compare il commento di un presunto parente – che con la signora condivide il cognome – che scrive: “Vi ringrazio della vostra attenzione, ma la signora A. non c’è più. direi che sia meglio non scrivere più nulla. Grazie”. Il presunto parente non fa alcun riferimento al vaccino, eppure sui social si grida a gran voce che A.M. sia morta proprio a causa della terza dose. Facciamo notare che il post include anche il necrologio firmato dall’agenzia funebre Rovaris. Il sito ufficiale dell’agenzia ha una galleria di necrologi, ma non vi è traccia del manifesto dedicato alla signora, nemmeno nella versione cache.
Per correttezza abbiamo contattato lo staff di Rovaris e attendiamo risposta.
Nel frattempo sul profilo del presunto parente al quale attribuiscono il commento di cui sopra (nb: non è dato sapere dove sia comparso il commento in questione) non esiste alcun riferimento alla vicenda, probabilmente per questioni di privacy. Ancora, della morte della signora A.M. non ha parlato alcun organo di stampa.
Un contatto presente tra gli amici Facebook della signora, dal suo profilo, scrive che “è morta nel sonno, terza dose fatta il 4 ottobre”, ma non fornisce altri dettagli.
Alcuni si pongono il quesito se la signora soffrisse di qualche patologia, ma non è dato saperlo. Ciò che manca alla narrazione, in sostanza, sono dati oggettivi, che di certo non vengono forniti dai commenti in cui viene forzata la correlazione tra la morte della signora e la terza dose del vaccino. Il post del 4 ottobre, ovvero quello in cui A.M. avrebbe dichiarato la terza dose ricevuta, è sparito.
Sul profilo di una nipote, il 14 ottobre è stato pubblicato il post “Mi mancherai, zia”, con l’immagine delle due donne (A.M. e la nipote) abbracciate. In via ufficiale non si sa altro, per questo attendiamo maggiori informazioni che vadano al di là dei commenti comparsi sui social e dei ricorsi di Mag24.
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