Lo staff di Bufale.net riceve quotidianamente segnalazioni sulle informazioni che circolano tramite i servizi più comunemente usati dagli utenti, dai quotidiani online alle agenzie di stampa. La nostra attenzione si concentra particolarmente sui social network, che da anni sono il principale veicolo delle notizie con una fruizione molto alta da parte degli iscritti, e per questo diventano terreno fertile per la disinformazione.
I lettori di Bufale.net segnalano le notizie al nostro numero WhatsApp, alla posta privata della nostra pagina Facebook, tramite Direct sul nostro account Instagram e presso la nostra casella di posta elettronica. Il materiale che riceviamo può spaziare dagli articoli alle immagini virali, dai video alle note vocali, ma soprattutto interessa contenuti pubblicati sui social network.
Lo staff di Bufale.net raccoglie tutte le segnalazioni dei lettori e valuta tutti i contenuti, ma verranno considerate nella sezione di fact-checking solo quelle segnalazioni che si basano su informazioni verificabili e dimostrabili.
Il debunking è infatti composto da due fasi.
PRIMA FASE
La prima mira a bloccare la condivisone selvaggia della segnalazione che presenta chiare anomalie nel contenuto:
- Luogo dell’evento non specificato;
- Audio generico senza provenienza;
- Impossibilità di capire la data dell’evento;
- Filmato senza riferimenti;
- Notizie estere riportate in Italia senza fonti dichiarate et similia.
Questi elementi non chiari vengono dunque portati all’attenzione dell’utente tramite la stesura di un primo veloce articolo.
Ogni articolo viene inserito in una categoria temporanea (viene specificato in ogni articolo) che, a seconda dei casi, può essere bufala, disinformazione, precisazioni, notizia vera, versioni a confronto, smentita, complottismo, acchiappalike, acchiappaclick, analisi in corso e indagini in corso.
SECONDA FASE
Il team che prende in carico la segnalazione e ha la premura di citare tutte le fonti consultate per concludere l’analisi e restituire ai lettori un articolo completo di riferimenti, ricostruzioni, dati e informazioni oggettive utilizzando tutto il tempo necessario. L’articolo viene poi pubblicato sulla sezione di fact-checking del sito di Bufale.net e condiviso sulla pagina Facebook, sull’account Twitter, sull’account Instagram e sul canale ufficiale Telegram.
Ogni articolo viene inserito in una categoria definitiva che, a seconda dei casi, può essere bufala, disinformazione, precisazioni, notizia vera, versioni a confronto, smentita, complottismo, acchiappalike, acchiappaclick, analisi in corso e indagini in corso.
Gli articoli pubblicati su Bufale.net e canali affini non sono mai il risultato del pensiero dell’articolista, che per far parte dello staff mette da parte ogni giudizio personale e ogni ideologia: tutte le analisi riportano dati e fatti oggettivi.