La maestra negazionista di Treviso è in terapia intensiva
Della maestra negazionista di Treviso si è parlato tanto nel 2020. Lei, S.P., trevigiana di 45 anni, si era resa tristemente nota per le sue convinzioni sul Covid-19, sulla pandemia e sui vaccini, arrivando addirittura a negare la pandemia durante le ore di lezione e a sconsigliare l’uso della mascherina ai suoi alunni. Per questo i genitori si erano ribellati. Contro S.P. era intervenuto anche il sindaco di Treviso, e la maestra aveva ricevuto un provvedimento disciplinare che l’aveva allontanata dal posto di lavoro. Al suo ritorno, i genitori si erano mobilitati per portare via i loro figli dalla scuola.
Nel gennaio 2021 la maestra negazionista era stata licenziata su comunicazione della dirigente scolastica Lorella Zauli, non tanto per le sue posizioni sul Covid quanto – da fonti ministeriali – per aver dichiarato il falso sul titolo di studio.
Nelle ultime ore è giunta la notizia del ricovero in terapia intensiva della maestra negazionista. S.P., infatti, si trova intubata all’ospedale All’Angelo di Mestre dopo aver contratto una forma particolarmente aggressiva del virus SARS-CoV-2. Secondo la stampa locale, S.P. sta lottando tra la vita e la morte.
Il Gazzettino ha raccolto i commenti dei genitori che nei mesi scorsi si erano battuto per il suo allontanamento da scuola:
“Purtroppo tutti i ricoverati sono non vaccinati, e siamo certi che lei lo sia. Umanamente ci dispiace, ma i nostri figli con lei hanno corso un grosso rischio”.
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