“La proteina Spike è patogena, ci stanno inoculando una tossina”, la disperazione dei no-vax
“La proteina Spike è patogena”. Ci provano ancora, i no-vax, inciampando anch’essi nell’inganno da loro stessi creato. Il nuovo tormentone arriva da un noto complottista che il 31 maggio, sul suo blog, pubblica un estratto di un intervento di Byram Bridle, immunologo, il quale sostiene la pericolosità della proteina Spike e conseguentemente la tossicità del vaccino contro il Covid-19. Il suo post si presenta come una matrioska di fonti: la prima è l’affermazione di Byram Bridle, che viene riportata da un noto account antivaccinista su Twitter (Wittgenstein) che viene condivisa da un account attribuito a una fondazione che porta il nome di un noto scienziato deceduto nel 1986 e di cui non si conosce l’identità dei gestori. Facciamo ordine.
“Un grosso errore… pensavamo che la proteina spike fosse un ottimo antigene bersaglio… non una proteina patogena… stiamo inavvertitamente inoculando alle persone una tossina, può causare danni cardiovascolari, infertilità”. Prof. Byram Bridle, Immunologia virale Uof Guelph
Di questo caso si sono occupati anche i colleghi di Butac. Secondo la semplificazione operata dal complottista che ha pubblicato l’articolo che ci segnalano, in poche parole, i vaccini mRNA inietterebbero nel paziente la proteina Spike, indicata come tossina. Questa chiave di lettura, oltre ad essere semplificata, è pericolosa e falsa.
Tossine? Danni cardiovascolari? Infertilità?
Byram Bridle può essere sicuramente ignoto a noi, ma negli anni si è reso celebre per le sue campagne antivacciniste. O meglio, per i suoi interessi dal momento che il suo team aveva ricevuto 230mila dollari nel maggio 2020 (da una nota del suo Istituto) per sviluppare un vaccino contro il Covid-19. La notizia era stata riportata anche dalla stampa locale.
Il suo vaccino non aveva avuto successo, per farla breve, dal momento che attualmente in circolazione ne conosciamo ben altri. Per questo Byram Bridle oggi parla di vaccini pericolosi, secondo il proverbio della volpe che considera acerba l’uva che non è stata in grado di assaporare. Per chi ha memoria, un atteggiamento analogo era stato adottato da Andrew Wakefield, il primo sostenitore della correlazione tra vaccini e autismo (qui un riassunto).
Tossine
Dicevamo: Bridle è ignoto a noi ma non all’estero. Difatti esiste un sito a lui dedicato, e non certo per tesserne le lodi. Stiamo parlando di byrambridle.com in cui gli autori smontano punto per punto tutte le affermazioni di Bridle dell’ultimo anno. L’ultima, ovviamente, è quella sulla proteina Spike e sulle tossine iniettate con i vaccini. Innanzitutto non ci sono proteine Spike nei vaccini. Lo sappiamo anche in Italia:
I vaccini attualmente in uso in Italia usano la tecnologia a mRNA (Pfizer-Biontech e Moderna) e quella a vettore virale (Astrazeneca). Nel primo caso il vaccino a Rna induce l’immunità fornendo a cellule umane esclusivamente le istruzioni per produrre un frammento del virus, la proteina Spike, che indurrà la produzione di anticorpi specifici verso il virus SARS-CoV-2. Con questi vaccini, quindi, non viene somministrato alcun virus, né vivo né attenuato, e la sola proteina spike non può causare infezione o malattia.
Danni cardiovascolari
Secondo il complottista (confortato dall’Ansa, dobbiamo dirlo) e secondo Bridle, inoltre, la proteina Spike può causare danni cardiovascolari. Uno studio in effetti esiste e lo troviamo qui, abbastanza complicato per chi non è del settore. Per questo interviene Derek Lowe al quale si uniscono i colleghi di AFP Check con un articolo dedicato.
In poche parole lo studio in questione non sostiene la tossicità dei vaccini contro il Covid-19 bensì dimostra che la proteina Spike si comporta diversamente se parliamo di vaccino o di Coronavirus. La sua efficacia contro quest’ultimo è comunque totale. In sostanza: “Dopo la vaccinazione non ci sono proteine spike libere che si snodano attraverso il corpo e distruggono i nostri vasi sanguigni”.
Infertilità
Il complottista nostrano e Bridle sostengono infine che i vaccini causino infertilità. La bufala esiste da alcuni mesi e non sono mancate le occasioni in cui gli esperti abbiano smontato questa teoria, l’ennesima, messa in piedi da bufalari accaniti per demotivare le persone dal ricorrere al vaccino.
Gli studi su questo aspetto esistono e smentiscono la teoria dell’infertilità causata da vaccini: “Sia l’infezione da SARS-COV-2 che la vaccinazione con il vaccino a mRNA BNT162b2 mediano l’immunità IgG che attraversa il liquido follicolare. Non è stato rilevato alcun effetto dannoso sulla funzione follicolare“. Addirittura durante lo studio Pfizer alcune pazienti sono rimaste incinte.
Conclusioni
- Byram Bridle voleva sviluppare un vaccino, ma il suo studio non ha avuto successo;
- Da quel momento ha avviato una campagna di disinformazione contro i vaccini esistenti;
- Tutte le sue teorie contro i vaccini sono state smontate da tempo;
- Il complottista italiano che riporta la teoria (falsa) di Bridle fa ricorso a fonti ben note ai fact checker mondiali per la loro disinformazione;
- Non ci sono proteine Spike nei vaccini (da ripetere fino alla nausea);
- La proteina Spike e i vaccini non provocano danni cardiovascolari né infertilità.
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