Due euro all’ora per un posto da addetto alle pulizie, l’errore su un annuncio
Due euro all’ora per un posto da addetto alle pulizie è decisamente un annuncio impossibile. Irricevibile, illecito, lesivo della dignità stessa del lavoro.
Senza giustificazioni a parte una sola: un errore. Solo un errore e rimediato lo rende giustificabile, e in effetti secondo la ditta che si occupa di inserzioni è stato un errore. Errore del quale possiamo valutare qualche evidenza.
Ma andiamo con ordine.
Due euro all’ora per un posto da addetto alle pulizie, l’annuncio irricevibile
Nasce tutto da una serie di post su Twitter e Facebook
2 euro all’ora. Ripetiamo: 2 euro all’ora. 120 euro al mese per un part-time. Succede a #Roncadelle, Lombardia.
Non è la voglia di lavorare a mancare, a mancare è la decenza. In chi fa proposte così.
Con un #salariominimo queste cose non succederebbero, per questo insistiamo. pic.twitter.com/toxIc9euEf
— Possibile (@PossibileIt) May 26, 2021
Sconvolgente per un fattore: il prezzo in evidenza è, effettivamente, due euro. E c’è una votazione media di 3,6 stelle su cinque.
Il che significa che nonostante il plateale errore che lo rende a tutta evidenza contra legem c’è del gradimento. Gente disperata pronta a proporsi per un annuncio sottodimensionato.
Infatti il CCNL di categoria, che stabilisce ricordiamo il limite minimo sotto il quale un salario non può essere considerato dignitoso, quindi sotto il quale un datore di lavoro non può andare se non rischiando vertenza per le differenze retributive e l’obbligo di concederle, stabilisce 6,87 euro lordi orari.
Cifra che però, a ben vedere, appare nella richiesta di assunzioni oggetto di contestazione, anche se molto in fondo.
Come noterete alla voce “livello RAL”, sia il livello che la mercede sembrano coincidere.
Cosa evidenziata dalla ditta di annunci di lavoro che ha lanciato il post
L’errore nell’annuncio
Trattasi dunque di un “errore nell’algoritmo”. Sostanzialmente, un’inversione tra il campo CCNL (secondo livello) e il campo retribuzione.
Di questa vicenda quindi non ci preoccupa l’offerta di lavoro-schiavismo, che abbiamo appurato non esistere.
Ci preoccupano due elementi:
- Il numero allarmante di persone pronto ad approvare sulla fiducia un annuncio erroneo pur di avere un lavoro
- il numero di persone pronto a condividere una notizia prima di verificare se vi sia un errore.
Cose, queste, emblematiche della nostra situazione.
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