Corre su WhatsApp la bufala del Premio Nobel Tasuku Honjo sul virus creato in laboratorio
Sta circolando in queste ultime ore su WhatsApp un messaggio, in realtà si tratta di una vera e propria catena ritornata in auge dopo un anno, in cui si parla del premio Nobel Tasuku Honjo che ha creato in laboratorio a Wuhan il Coronavirus. Il testo è in inglese e sta purtroppo nuovamente facendo capolino sui numeri WhatsApp di diversi utenti che, nella maggior parte dei casi, hanno a loro volta ricondiviso il messaggio.
La bufala sul Premio Nobel Tasuku Honjo e sul Coronavirus creato in laboratorio a Wuhan
La classica catena di Sant’Antonio che però non ha una base di verità, ma si tratta di una fake news creata per gettare nuovamente allarmismi sulla questione Coronavirus. La teoria del complotto ha sempre fatto parte di alcuni personaggi e purtroppo queste notizie false non fanno altro che alimentare le voci di questi complottisti.
Il messaggio WhatsApp del Coronavirus creato in laboratorio dal premio Nobel Tasuku Honjo riporta come l’uomo abbia lavorato per quattro anni a Wuhan insieme ad un gruppo di colleghi che ha cercato di contattare, ma che in realtà sono morti. Un testo assolutamente allarmante che però non ha alcuna base di verità. Basta verificare la sua biografia per scoprire che non abbia mai lavorato nella città cinese famosa in tutto il mondo.
L’unico elemento reale è il personaggio in questione, perché questo Tasuku Honjo esiste realmente, è un ricercatore giapponese che è riuscito a vincere il premio Nobel nel 2018, insieme a James Allison, per una terapia contro il cancro. Semplice però capire immediatamente che il messaggio circolato su WhatsApp sia una bufala, andando infatti a leggere la biografia dell’uomo non emerge alcuno scritto sulla sua presenza a Wuhan per quattro anni. Come accennato in precedenza.
A dirla tutta, abbiamo analizzato la storia poche settimane fa sul nostro sito, ma a quanto pare oggi occorre ritornarci. Non esiste poi alcun articolo in cui Tasuku Honjo parli del Coronavirus e soprattutto lo dichiari come un virus creato in laboratorio. Altro aspetto da sottolineare è che non ci siano profili ufficiali legati al ricercatore giapponese e vincitore di un premio Nobel. Senza dimenticare due interviste, una del 10 aprile 2020 e un’altra del 14 aprile 2020 in cui non menziona quanto si afferma nella catena social.
La catena che sta circolando su WhatsApp infatti fa credere come il messaggio sia divulgato da un profilo social del protagonista in questione. Quindi è evidente come si stia parlando dell’ennesima bufala sul Coronavirus che, oggi 12 marzo, si concentra sul Premio Nobel Tasuku Honjo.
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