Cautela su BlackOut Challenge e Hanging Challenge: regole, TikTok e caso della bambina di Palermo
Serve molta calma e cautela a proposito del ritorno della minaccia che in tanti in queste ore associano al BlackOut Challenge, oltre al nuovo arrivato Hanging Challenge. Da mesi riportiamo più o meno sempre lo stesso concetto in merito a questi giochi della morte che vedono protagonisti i bambini e che, allo stesso tempo, richiedono tatto in primis agli addetti ai lavori. Tanti titoli allarmisti stamane, parlando delle regole di queste iniziative, ma anche della pericolosità di TikTok. Il tutto, ricollegandoci alla vicenda della bambina di Palermo.
Perché parliamo di cautela? Il nostro non è certo un modo per sottovalutare un potenziale problema, ma al contempo senza dati concreti tra le mani potrebbe diventare paradossalmente controproducente parlare di BlackOut Challenge e Hanging Challenge. Il rischio, infatti, è quello di dare enfasi a “giochi” che, in questo modo, potrebbero diventare pericolosamente popolari. Analizzando la vicenda della bimba di 10 anni di Palermo, infatti, si scopre che tanti nodi ancora non sono stati sciolti.
Il legame tra le regole di BlackOut Challenge e Hanging Challenge rispetto al caso della bambina di Palermo
Tanti titoli di articoli, infatti, stamane associano in modo inconfutabile BlackOut Challenge e Hanging Challenge al suicidio per ora sfiorato. Concetti simili rispetto a quelli espressi da Selvaggia Lucarelli a suo tempo. Il gioco in questione prevede che “il concorrente” stringa una cintura attorno al collo e resistere il più possibile. Ora, esaminando più nel dettaglio quanto riportato dalle fonti che hanno trattato le notizie provenienti da Palermo, si ha la netta sensazione che le indagini siano in una fase preliminare.
Non sappiamo se su TikTok ci sia effettivamente una minaccia del genere per i più piccoli, ma soprattutto non sappiamo quale sia la reale portata dei vari BlackOut Challenge e Hanging Challenge. Prima di parlarne e prima di dare spazio a tali argomenti, occorrerebbe attende l’esito delle varie indagini.
Tenendo sempre gli occhi aperti coi nostri bambini e, naturalmente, sperando che la bambina di 10 anni di Palermo possa sopravvivere a questa terribile esperienza. Mai abbassare la guardia con BlackOut Challenge e Hanging Challenge, ma i condizionali cozzano con tanti titoli che stiamo leggendo.
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