Congresso evacuato, Washington nel caos
Eravamo in attesa di notizie da Washington, ma “Washington nel caos” sicuramente non era quella che aspettavamo.
O meglio, la storia stessa di QAnon e simili dimostra che a forza di urlare alla cospirazione qualcuno che imbraccia le armi e fa un casino lo trovi sempre.
È successo col Pizzagate, quando un individuo armato entrò in una pizzeria a minacciare una strage sobillato da Internet, convinto di trovare Hillary Clinton che mangia pizze pedofile al sapore di Satanismo.
È successo, recentemente, quando un farmacista americano assiduo seguace del complottismo ha deciso di distruggere 500 dosi del vaccino Moderna per evitare che esse mutassero il DNA dei cittadini americani. Salvo poi, “naturalmente”, dichiarare di dover distruggere le centrali elettriche della nazione per fermare la tirannia delle macchine.
E sta succedendo di nuovo.
Congresso evacuato, Washington nel caos
Oggi il Congresso si riuniva per ratificare la vittoria di Joe Biden. Praticamente, con la vittoria Dem in Georgia che assicura a Biden il pieno controllo di ambo i rami del Congresso, Pence scettico (eufemismo) sulla possibilità di fermare l’inevitabile, oggi avremmo avuto, con una accesa discussione, la ratifica dell’ovvio.
Abbiamo avuto violenza ovunque.
La situazione descritta alla stampa prevede scontri a fuoco tra polizia e manifestanti, senatori e deputati (tra cui lo stesso Mike Pence) costretti ad evacuare il Congresso indossando maschere antigas, almeno un ferito in condizioni gravissime e pacchi sospetti lasciati in giro per il Congresso, esplosivi o congegni atti a mimarli per intimidire.
BREAKING: Trump supporters have breached the Capitol building, tearing down 4 layers of security fencing and are attempting to occupy the building — fighting federal police who are overrun
This is the craziest thing I’ve ever seen in my life. Thousands, police can’t stop them pic.twitter.com/VVdTUwV5YN
— ELIJAH SCHAFFER (@ElijahSchaffer) January 6, 2021
La città è attualmente in un coprifuoco dalla durata prevista di 12 ore, nonostante lo stesso Trump abbia cercato, più volte, di placare i suoi supporters.
Il forte sospetto è che ormai non si parli più di semplici supporters di Trump, e che gli appelli dello stesso cadranno nel vuoto: non sarebbe la prima volta, come anticipato negli esempi che dalla teoria cospirativa di QAnon nascono eccessi e violenze.
Unanime e trasversale, dai Repubblicani ai Democratici, è infatti la condanna delle azioni dei facinorosi.
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