Chiariamoci su annuncio TG2 per Italia in zona rossa a Natale e quando parla Conte del nuovo DPCM
Occorrono alcuni importanti chiarimenti in questi minuti a proposito delle presunte anticipazioni giunta dal TG2 a proposito di Italia in zona rossa a Natale, al punto che ora tutti vogliono capire quando parla Conte per annunciare a tutti il nuovo DPCM. Stando ad alcune segnalazioni che ci sono pervenute in mattinata, infatti, sta circolando una grafica che possiamo associare alla nota testata, che in estate era diventata virale per la gaffe di una giornalista in merito al processo per Salvini.
Quando parla Conte del nuovo DPCM dopo le anticipazioni del TG2 su Italia in zona rossa a Natale?
Diversi gli aspetti da chiarire. Partiamo dal presupposto che la grafica del TG2 riguardante il possibile ritorno dell’Italia in zona rossa verta solo ed esclusivamente su ipotesi. Questo, dunque il grande malinteso che nasce dagli screenshot. Sufficiente, a tal proposito, dare uno sguardo tramite social ad uno degli ultimi servizi lanciati dalla testata in queste ore sull’argomento, per comprendere che in realtà nulla sia stato deciso. Ragion per cui, la domanda “quando parla Conte” del nuovo DPCM in questi minuti non ha risposta.
Come stanno effettivamente le cose? Le indiscrezioni del TG2 non sono campate in aria. Questo ce lo dobbiamo dire con grande onestà. Le spesse parole che avrebbe pronunciato Speranza in mattinata, prontamente riportate da Repubblica, portano dritti all’Italia in zona rossa tra il 24 dicembre ed il 7 gennaio. Allo stesso tempo, la volontà del Ministro della Salute deve tener conto del parere delle Regioni (Liguria e Toscana tra le contrarie, ad esempio), oltre al Premier Conte.
Morale della favola? Quelle del TG2 sono anticipazioni che vertono su ipotesi e non su notizie ufficiali. Per questa ragione, al momento non sappiamo quando parla Conte, ma è possibile che ci sia un DPCM apposito per Natale. Scelta che, con ogni probabilità, porterebbe l’Italia in zona rossa per un paio di settimane. Vi terremo aggiornati appena verrà trovato un punto di incontro con le Regioni. Di sicuro, il tempo stringe e quelle odierne saranno ore a dir poco calde per il Governo.
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