Conte ricopre di insulti Juric e lui risponde per le rime: la ricostruzione della lite
Lite singolare tra Conte e Juric durante Verona-Inter. Da quando è ripreso il campionato dopo l’emergenza Covid-19, l’Inter di Conte non è riuscita a fare quel passo in avanti che avrebbe potuto garantirle di entrare nuovamente a far parte della lotta scudetto. Troppi punti persi per strada e per errori che Conte ha definito alquanto stupidi ed il pareggio rimediato contro il Verona, dopo esser riusciti a rimontare lo svantaggio per 1 a 0, ha creato molta delusione nel tecnico leccese.
Il nervosismo di Conte era ben visibile già prima della fine di questa partita, quando insomma ha avuto un battibecco piuttosto acceso con il suo collega Juric. La mancanza di spettatori permette di riuscire a carpire alla perfezione qualsiasi frase i vari allenatori urlano ai propri giocatori, ma non solo, quando insomma ci sono questo tipo di scaramucce subito i vari telecronisti di bordo campo possono riportarle con estrema chiarezza.
La lite tra Conte e Juric: una ricostruzione
Nel caso dello scontro tra Juric e Conte, questo è avvenuto nel primo tempo, quando l’arbitro aveva fischiato un fallo a Lukaku su Kumbulla, qui l’allenatore nerazzurro ha immediatamente detto: “Che fallo è?”, ma è stata immediata la risposta di Juric piuttosto contrariato dalle proteste di Conte. Quest’ultimo però non ha accettato il rimprovero ed ha così chiosato: “Juric non rompere il c… stai muto”, di tutta risposta il tecnico del Verona ha così detto: “Stai muto te, ma come ti permetti”. Alla fine insomma è dovuto intervenire il quarto uomo per placare gli animi dei due allenatori.
Conte sicuramente non sta vivendo un periodo sereno, si aspettava probabilmente qualcos’altro dai suoi calciatori, ma il calo avvertito nel periodo pre lockdown è ancora piuttosto evidente ed ora tutti sono in discussione, anche lo stesso allenatore. Troppi errori individuali hanno costretto questa squadra a perdere tanti punti ed addirittura a scivolare al quarto posto, altro che lotta per lo scudetto. Brucia quindi tantissimo a Conte ritrovarsi in una situazione di questo tipo e chissà che non decida di abbandonare il progetto a fine stagione.
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