Non sputare sulla memoria altrui: i familiari di Santi Licheri denunciano
Lasciare in pace i morti è un atto di suprema pietà. Anzi, il grado zero dell’umanità.
Non puoi definirti un essere umano se nell’orgia di creare memes per “indinniare ed indinnarsi” non ti fermi neppure alla morte.
Con l’aggravante di colpire un personaggio. Titano del diritto, volto buono e familiare nelle case dei molti in un tempo in cui Forum era un austero edificio di educazione popolare: Santi Licheri meritava di meglio.
Certo, nella volgata popolare Santi Licheri è diventato molte cose: un maestro, un educatore, un faro del diritto che sembrava esso stesso possedere ed incarnare la scientia juris. Ogni norma che citava, sembrava se non una sua creatura una sua emanazione, uno strumento perfetto in mano ad un bravissimo artista ed artigiano del diritto che con ogni colpo di martelletto insegnava qualcosa a tutti noi.
Ma il meme non si ferma davanti a niente.
Per una squallida risata, ecco Santi Licheri trasfigurato in un empio protettore di “pericolosi stranieri”, maliarde straniere e nemico del Sovranismo.
Ed ecco un uomo ormai indifeso gettato ai livori della folla, vilipeso da coloro che in un atto di piaggeria, cercando di compiacere la loro ideologia hanno gettato fango su un uomo morto.
La famiglia non ci sta
Siamo stati contattati all’indomani della nostra denuncia di questo squallido meme dai familiari del mai troppo compianto Santi Licheri.
Essi intendono sporgere denuncia contro gli ideatori del meme e chi si è lanciato in insulti ed ingiurie contro la figura del loro illustre congiunto.
E vogliono che questo sia reso chiaro, il prima possibile.
Raccogliamo il loro appello: Santi Lichieri merita di meglio. Tutti meritiamo meglio di così, e Santi Licheri, che tanto ha dato allo sviluppo morale e culturale della nazione, forse meritava se non riconoscenza, almeno il riposo che si tributa ai giusti.
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