Ora Santori fa il capo: “Chi va in tv senza permesso è fuori”
Il 17 dicembre Il Fatto Quotidiano ha pubblicato un articolo, l’ennesimo, su Mattia Santori con un particolare focus sul congresso che il Movimento ha tenuto domenica 15 dicembre a Roma presso lo Spine Time Lab. Secondo l’articolo, disponibile solo a pagamento ma riportato integralmente a questo indirizzo, Mattia Santori avrebbe disposto che ogni appartenente al Movimento delle Sardine può andare in televisione solamente dietro consenso, pena l’estromissione dal movimento stesso.
Nessuno, per timore di rovinare il clima, è entrato in polemica diretta con la leadership. Ma quando Santori impone a tutti (meno che a se stesso, giovedì sarà a Piazzapulita) di evitare le interviste (“chi va in tv senza dire nulla può uscire dal gruppo e prendere la sua strada“), nelle chat delle Sardine qualcuno ha iniziato a sfogarsi.
Un’indiscrezione, quella riportata dal Fatto Quotidiano, che secondo TPI arriverebbe da una chat chiusa del gruppo nazionale. Più precisamente:
Come ho già detto le televisioni non sono il nostro terreno di comunicazione migliore. Bisogna starci attenti (parlo per esperienza). Aggiungo che da ora in poi chi accetta di andare in tv senza dire nulla per me può uscire dal gruppo e prendere la sua strada.
Diktat severo come riporta Il Giornale o consiglio impartito con toni perentori? NeXt Quotidiano, come le altre fonti citate, riporta anche ciò che i partecipanti al congresso hanno avvertito in termini di temi divisivi quali il clima, l’ambiente, i decreti, l’autonomia e Giulio Regeni. Al congresso infatti era presente anche Alessandra Ballerini, avvocato della famiglia Regeni nonché simpatizzante del movimento.
La sua presenza ha ricevuto il plauso dell’attivista di Bologna Lorenzo Donnoli, che ha invitato tutti ad applaudire l’avvocato. Subito dopo, secondo le indiscrezioni, Mattia Santori avrebbe invitato tutti a non esagerare sui temi divisivi.
Ciò che leggiamo è dunque un’indiscrezione arrivata da un gruppo interno frequentato dagli aderenti al Movimento e non è possibile verificare. Parliamo di precisazioni, dunque, per specificare che si tratta di dichiarazioni non pubbliche e di cui solamente il Fatto Quotidiano ha riportato i contenuti.
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