“Bibbiano porta il marchio PD”
Il benaltrismo interessato sul caso Bibbiano, dunque sull’inchiesta “Angeli e Demoni” (consultate il nostro archivio) continua sulla pagina Facebook Lega Salvini Premier – Polignano a Mare, che il 28 agosto ha pubblicato un post che ritrae una bambina piangente e con la scritta sovrimpressa: Bibbiano porta il marchio PD”:
Avevamo dimostrato, con una nostra analisi fondata su dati oggettivi, che il trend “Bibbiano” ha avuto un picco nei giorni successivi dell’esplosione del caso, per poi spostarsi sul caso del carabiniere Cerciello e dunque registrare un netto calo dell’interesse. Ciò è accaduto perché, fondamentalmente, gli “indinniati” del web consumano le loro tastiere seguendo la scia irradiata dai mendicanti del web, ma poi perdono improvvisamente l’attenzione anche quando si parla di bambini.
Dei bambini di Bibbiano, in sostanza, importa pochissimo soprattutto a chi invoca giustizia sommaria, perché la preoccupazione fondamentale non interessa il destino dei bambini, bensì l’attacco al fronte politico opposto, in questo caso il Partito Democratico. Inutile ricordare che CasaPound aveva tentato la strumentalizzazione durante la festa dell’Unità di Mantova distribuendo adesivi allusivi, e che alcuni responsabili del gesto erano stati denunciati per imbrattamento dalle forze dell’ordine; inutile, soprattutto, ricordare che Nicola Zingaretti abbia minacciato azioni legali contro chiunque avesse gettato discredito sul partito nei giorni di fuoco del caso Bibbiano.
Il Movimento 5 Stelle, appresa la notizia, aveva distorto l’informazione sostenendo che il PD impedisse all’opinione pubblica di parlare di Bibbiano, mentre era chiaro che i dem volessero difendersi dalla diffamazione che li vedeva al centro di una sassaiola da parte di chi collegava la figura del sindaco Andrea Carletti a tutto il PD. Numerose sono state le segnalazioni inoltrate ad Odiare Ti Costa, ma c’è chi ancora si rifiuta di accettare che Carletti doveva rispondere di abuso d’ufficio e falso, reati ovviamente gravissimi ma che non interessavano il traffico di bambini da parte dei servizi sociali sotto accusa a Bibbiano.
Con il post di Lega Salvini Premier – Pomigliano a Mare, dimostra che una parte del popolo social fa continui passi indietro, e questo è grave. Lo aveva detto lo stesso Zingaretti il 24 luglio durante una sua visita alle cucine popolari di via Battiferro a Bologna:
Il PD con Bibbiano non c’entra niente, c’è un sindaco indagato per abuso d’ufficio per aver concesso una sala, il resto è sciacallaggio. I veri sciacalli sono coloro, a cominciare da Di Maio, che usano una tragedia come quella accaduta a questi bambini per raccattare senza vergogna dei voti o raccogliere consenso strumentalizzando le tragedie di queste famiglie. Cercare voti sulla pelle dei bambini è una cosa schifosa. Noi continueremo con le querele, abbiamo querelato non solo Di Maio ma anche chi ha appeso gli striscioni a Napoli.
Sovvertire la verità nel nome di un pugno di like arrivati dalla pancia e non dal raziocinio, lo ripetiamo, è grave. Grave quanto generalizzare su qualsiasi faccenda, che è un principio che ci insegnano alle elementari: accusare un intero partito/movimento/popolo/genere sulla base di un fatto gravissimo si chiama acchiappalike, perché in questo modo non solo si offende l’intelligenza dell’opinione pubblica, ma si disinforma con tutti i rischi che la diffamazione comporta, e a tal proposito vi invitiamo a ripassare alcune note legali che abbiamo riepilogato per voi in questo articolo.
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