Market Alimentari Flora e Gigi, il buffo scontrino
Lo scontrino di Market Alimentari Flora e Gigi è quello che un tempo abbiamo imparato a definire ascended meme, una beffa che riesce sin troppo bene.
Ma al contrario del meme propriamente detto, creato con l’apposito scopo di vilificare e seminare zizzania, l’ascended meme nasce come una barzelletta a cui troppi hanno creduto.
Nasce tutto dallo scontrino dei Market Alimentari Gigi e Flora
Un improbabile scontrino del 2012 contenente errori grammaticali da matita rossa, come i ravaioli, il rumme e i buganeve, nonché diverse contorsioni linguistiche.
Dagli improbabili calchi, come i viustel e la vodga che diventano neologismi per i loro equivalenti esteri si passa in scioltezza descrizioni spericolate come le prugne per andare e termini volutamente dialettali come i fulminanti (vernacolo per zolfanelli, o fiammiferi).
Trattasi di una creazione ironica della pagina Facebook “Amici della Vellutina”, una pagina di satira che si concede la seguente mission
“La nostra maledizione è l’aver dimenticato o affossato le nostre lingue locali, ignorando la storia di “vissuti” importanti e innescando difficoltà nell’esprimere compiutamente stati d’animo e sensazioni, sostituendo vocaboli che contenevano sfumature che l’italiano può solo sognarsi”
Come vedete la satira del 2012, un ilare tentativo di ostentare gioiosamente il vernacolo marchigiano, era arrivata alla stampa ed ai media già nel 2017, suscitando la sorpresa della pagina.
Sorpresa che per gli addetti ai lavoro non è nulla di nuovo: sono anni che qui a Bufale.net periodicamente qualcuno ci chiede di asseverare una notizia di Lercio a caso assicurando che un suo amico gliela ha descritta per accaduta, fino a farla riapparire su qualche portale.
L’esito della vicenda all’epoca fu comunque gioioso e positivo
Tra le migliaia di caricature ve ne è stata una che ha raggiunto oltre cinquemila condivisioni ed è uno scontrino del locale cartolibraio che più volte ha dovuto spiegare ai più, che quello scontrino “maledetto” altro non era che una goliardata degli “amici della Vellutina”.
Di recente anche la redazione di Striscia la Notizia ha telefonato al nostro cartolaio che come sempre, compiaciuto, ha spiegato la “storia” dello scontrino che da oltre un anno viaggia in diversi siti web.
Non sappiamo quale esito la testata di Striscia lo Striscione riserverà a questo scontrino ma siamo certi che “Gli Amici della Vellutina” ne sono già entusiasti e continueranno a sfornate altre goliardate simili.
Purtroppo, come rivelano i cultisti della lingua vernacolare della pagina, nel finto scontrino è stato usato l’indirizzo di un negozio realmente esistente, che noi abbiamo censurato, e la pagina nella seconda distribuzione anche, ma chi ha ri-rimesso in giro la beffa in queste ore no.
Temiamo si ripresenti il caso di utenti inclini a cercare gli estremi dell’esercizio commerciale per “verificare” a colpi di telefonate spesso importune. Rischio evidente nel paese in cui qualcuno ha trovato perfettamente logico telefonare a Rosy Abate, la Regina della Mafia, per poi vantarsi di aver salvato l’Italia dal Crimine Organizzato minacciando una sconosciuta di stupri e violenze in caso di nuovi eventi criminali.
E che vorremmo scongiurare.
Ridere va bene, ma non intasate i centralini.
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