“Loro ai funerali del nigeriano a odor di mafia c’erano tutti, nessuno alle esequie del carabiniere ucciso da un drogato”
Non ci stancheremo di dirlo: c’è un che di patologico nei mendicanti del web (scopri cosa sono) e in quanti condividono compulsivamente i loro contenuti senza verificare. Ciò è reso ancora più grave quando si ignora la conseguenza legale che potrebbe avere una bufala, sia se scomodiamo il codice (leggi la nostra guida) sia se consideriamo l’esistenza dell’iniziativa “Odiare Ti Costa” nata di recente e che si occupa, nello specifico, dell’odio sul web.
Con questa analisi vi riportiamo all’attenzione di un post altamente acchiappalike, disinformativo, ridicolo e oltremodo anacronistico, visto diverso tempo fa ce ne eravamo già occupati per un altro contesto e, ancora, l’immagine veniva usata per distorcere una realtà totalmente diversa:
Loro ai funerali del nigeriano in odor di mafia c’erano tutti. Ma neppure uno ha partecipato a Somma Vesuviana alle esequie del carabiniere accoltellato da un drogato.
Ciò che vediamo è il classico benaltrismo che va sempre di moda sui social, lo stesso che si operava sulla vicenda di Bibbiano e di cui abbiamo dimostrato un certo disinteresse pervenuto immediatamente dopo, una prova del fatto che gli utenti di un certo status hanno a cuore la polemica e non il fatto.
Smontiamo subito, e con dati oggettivi, quanto riportato nella foto: prima di tutto non viene specificato a quale funerale si faccia riferimento, ma la foto mostra un fotogramma dei funerali delle vittime del terremoto che colpì il centro Italia nel 2016, le cui esequie si tennero ad Ascoli. La prova? La nostra analisi trattava proprio quell’immagine, leggete pure. Ora, mentre il bufalaro calpesta questo Paese che tanto crede di amare ma che in realtà odia più di quanto si possa immaginare, ricordiamo che alle esequie del carabiniere Mario Cerciello Rega le istituzioni erano presenti, specialmente nelle persone di Virginia Raggi, Roberto Fico e di Matteo Salvini, ed era presente anche una corona donata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della Camera, del Senato e della Presidenza del Consiglio.
Sì, sappiamo che Laura Boldrini, Matteo Renzi e Sergio Mattarella, in questo post, sono dipinti come i “buonisti” che partecipano ai funerali del nigeriano ucciso a Fermo – ve lo specifichiamo noi, visto che chi pubblica certi post soffre di stipsi argomentativa – e non ai funerali di Mario Cerciello Rega, ma all’autore del post ricordiamo: la foto usata per screditare i politici immortalati è stata scattata durante i funerali di Ascoli del 2016, e come specificano i colleghi di Butac in quell’occasione parteciparono le forze politiche in carica, mentre al funerale del carabiniere hanno partecipato i politici attualmente in carica. Da comprendere è semplicissimo, da accettare è complicato e richiede troppa intelligenza.
Parliamo di bufala e acchiappalike, dunque, perché associare una foto del 2016 scattata in un’altra realtà ai funerali del nigeriano ucciso a Fermo significa raccontare una bufala, e cercare l’indignazione con il detonatore del benaltrismo si chiama mendicare like sulla pelle del povero Mario Cerciello Rega, la cui memoria è indegnamente calpestata.
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