Salvini pubblica lo striscione “Sali che mio marito non c’è”, ma è stato ritoccato: cosa sappiamo
Salvini anche oggi 17 giugno protagonista di un curioso caso sui social, in relazione ad uno striscione che lo stesso Ministro dell’Interno ha pubblicato tramite i suoi canali social nella giornata di ieri. In particolare, l’immagine in questione sarebbe in netta controtendenza con le proteste che hanno caratterizzato negli ultimi due mesi il suo tour in Italia, ma il post in questione non ha fatto altro che alimentare discussioni e prese in giro. In parte come avvenuto ieri con la citazione di Papa Giovanni Paolo II come avrete notato dal nostro articolo.
Proviamo a scendere maggiormente in dettagli, perché lo striscione pubblicato da Salvini sembra essere in tutto e per tutto un invito a lui indirizzato “a luci rosse“. Del resto, un messaggio che, citiamo testualmente, recita “Salvini sali che mio marito non c’è“, con tanto di cuoricino annesso, rompe un attimino il clima di tensione che si è venuto a creare nel nostro Paese verso la sua figura. Un modo, per lui, per evidenziare che non sia in alcun modo favorevole alla censura, a patto che tali striscioni non incitino alla violenza. Ecco il post originale.
Cosa c’è di male dietro quello che è stato pubblicato da Salvini? Apparentemente nulla, se non fosse per quanto è stato pubblicato in queste ore da una fonte autorevole come Next Quotidiano. Se la notizia fosse confermata, avrebbe senza ombra di dubbio del clamoroso. A detta della testata, infatti, lo striscione diretto a Salvini non è d’amore, essendo stato superficialmente modificato tramite Photoshop.
Il testo originale sarebbe di natura completamente differente, come si potrà notare a fine articolo: “Salvini sali che ho voglia di legittima difesa“. Tra l’ironico e il minaccioso, come emerge anche su Twitter. Insomma, un edit dello stesso balcone, con lo striscione diretto a Salvini parzialmente rimpicciolito e in grado di far passare un messaggio completamente diverso. Non ci sono prove inconfutabili sul ritocco, ma al momento tutti gli indizi sembrano andare in quella direzione.
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