Il Canada sotto attacco E.Coli: arriva l’avviso di bollire l’acqua
A metà maggio del 2019 molti lettori canadesi si sono allarmati per un post molto diffuso sui social media in quel momento. Tale post sostiene che il Canada abbia diramato l’avviso di “bollire l’acqua” dopo la scoperta di una presenza di E.coli in un acquedotto.
Il post del 16 aprile sul sito web “Canada Eh?” titolava: “Il Canada obbligato a bollire l’acqua per la presenza di batterio E.coli”, riferendo che:
“Montreal, Alberta, Ontario, Quebec, New Brunswick, Nuova Scozia, Columbia Britannica, Manitoba e Saskatchewan verificano regolarmente l’acqua per valutarne la qualità. I residenti la usano per cucinare, pulire e bere. Gli ispettori hanno fatto la scoperta sabato dopo un test di routine. L’E. coli può causare infezioni che danno nausea, vomito, mal di testa, febbre leggera, forti crampi allo stomaco e diarrea acquosa o sanguinolenta. Sebbene molti si riprendano da infezioni da E. coli da soli, alcune di esse provocano ospedalizzazioni. Questo avviso riguarda 20.900 famiglie o circa 25.700 persone”.
La bufala
Alcune informazioni del post sul blog sono state plagiate da un articolo del 2 aprile sul sito web “MTL Blog“, che ha informato i lettori di un vero avviso rivolto solo a una parte della città di Montreal e non l’intero paese del Canada. Tale avviso era basato sul rilevamento del batterio E. coli in una parte della riserva idrica, ma il problema è stato risolto dopo quattro giorni.
Il sito “Canada Eh?” ha pubblicato un post sul blog quasi identico il 2 aprile, che è stato anche plagiato dal rapporto di MTL Blog su Montreal, ma in quella occasione ha falsamente affermato che la città di Toronto era stata inclusa a causa della scoperta di E .coli nella loro riserva idrica.
“Canada Eh?” sembra avere il vizio della ripubblicazione periodica di avvisi da E. coli nel tentativo di raccogliere interazioni sui social media.
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