Sandro Pertini: “L’Unione Europea ha il solo scopo di fare dell’Europa occidentale il campo di sfruttamento della finanza americana”
Nel 2016 avevamo già pubblicato un’analisi su una dichiarazione attribuita a Sandro Pertini in termini di Unione Europea. Oggi ci segnalano un articolo del blog Il Fastidioso pubblicato il 4 giugno 2017 copiato da un articolo pubblicato su Scenari Economici il 27 gennaio 2016.
L’Unione Europea ha il solo scopo di fare dell’Europa occidentale il campo di sfruttamento della finanza americana.
Nello specifico, Il Fastidioso e Scenari Economici attribuiscono all’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini un discorso più ampio:
Ormai a tutti è noto che l’Unione Europea e gli organismi derivanti dal Piano Marshall non sono l’espressione spontanea della volontà e delle esigenze dei popoli europei, bensì sono stati artificiosamente creati con lo scopo politico di fare d’un gruppo di nazioni europee uno schieramento in funzione antisovietica, e con lo scopo economico di fare dell’Europa Occidentale un campo di sfruttamento della finanza americana.
Il problema delle fonti
Dobbiamo precisare, innanzitutto, che il concetto di UE noto ai giorni nostri è differente dalla UEO, ovvero l’Unione dell’Europa Occidentale siglata con il Trattato di Bruxelles del 17 marzo 1948 tra il Regno Unito, il Belgio, la Francia, i Paesi Bassi e il Lussemburgo per scongiurare nuovi attacchi da parte della Germania e instaurare un aiuto politico-militare reciproco al presentarsi di qualsiasi minaccia.
Secondo le fonti che già avevamo interpellato per il precedente articolo, le dichiarazioni attribuite a Sandro Pertini da Scenari Economici e Il Fastidioso sarebbero comparse in un suo editoriale pubblicato sull’Avanti! il 30 giugno 1949, quotidiano socialista di cui Pertini in quel tempo era direttore.
Sul sito ufficiale del Centro Espositivo Sandro Pertini (CESP), nella scheda Documenti troviamo effettivamente l’intero editoriale di cui sopra con la data di riferimento “30 giugno 1949” firmato da Sandro Pertini. Il sito ufficiale dell’Avanti! mette a disposizione del visitatore anche l’archivio storico nel quale è possibile consultare tutte le edizioni del quotidiano, a partire dal 1893.
Siamo andati a ricercare il testo che il CESP attribuisce a Sandro Pertini inserendo semplicemente le coordinate temporali, dunque la data 30 giugno 1949, ma dell’editoriale di Sandro Pertini non v’è traccia. Consideriamo l’ipotesi che alcune pagine del quotidiano siano andate perdute, o che dal CESP abbiano riferito coordinate errate, e ricercare l’editoriale che ci interessa dall’immenso archivio dell’Avanti! potrebbe essere problematico.
L’opposizione di Sandro Pertini al Patto Atlantico (1949)
Il Patto Atlantico venne firmato a Washington, Stati Uniti, il 4 aprile 1949. Il Trattato creava una coesione difensiva tra Stati Uniti, Francia, Paesi Bassi, Italia, Danimarca, Regno Unito, Belgio, Islanda, Canada, Portogallo, Lussemburgo e Norvegia. Detto anche Blocco Occidentale, il Patto Atlantico nasceva per scongiurare un probabile attacco dell’Unione Sovietica alle forze occidentali.
Durante un intervento del 27 marzo 1949 Sandro Pertini, allora senatore, si dichiarò oppositore del Patto Atlantico:
Noi siamo contro questo Patto Atlantico dato che esso è in funzione antisovietica. Perché non dimentichiamo, infatti, come invece dimenticano i vostri padroni di oltre Oceano, quello che l’Unione Sovietica ha fatto durante l’ultima guerra. Essa è la Nazione che ha pagato il più alto prezzo di sangue: 17 milioni di morti ha avuto. Senza il suo sforzo eroico le Potenze occidentali non sarebbero riuscite da sole a liberare l’Europa dalla dittatura nazifascista. Questo noi non dimentichiamo.
In questo brano dell’intervento di Pertini possiamo trovare gli elementi che compaiono nelle citazioni segnalate dai nostri lettori: la considerazione in funzione antisovietica del Patto Atlantico e il riferimento ai “padroni di oltre Oceano”, ovvero gli Stati Uniti che – secondo Pertini – con il Patto Atlantico creavano l’illusione della pace ma disegnavano uno strumento di guerra.
Perché “precisazioni”?
Parliamo di precisazioni, tuttavia, perché esiste un’interruzione delle fonti che ci rende difficile risalire allo scritto originale presente sull’Avanti!.
L’assenza di un riscontro dal testo originale che dovrebbe esser presente nell’archivio storico dell’Avanti! non esclude che quel documento fosse veramente un editoriale firmato da Sandro Pertini, e anche il solo riscontro sul CESP potrebbe essere sufficiente, ma senza una scansione del documento originale non possiamo parlare di notizia vera.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.