Virginia Raffaele, l’invocazione a Satana, i Led Zeppelin, Paul is dead e la Witz Orchestra
Da quando Matteo Salvini ha worshippato le parole di don Aldo Buonaiuto riportate dal sito In Terris, la parola “Satana” viene accostata a Virginia Raffaele con una certa facilità. Galeotta è stata la sua performance al Festival di Sanremo, quando si è esibita in un divertente sketch per cantare la canzone Mamma di Beniamino Gigli. Durante l’esibizione imitava i salti della puntina di un grammofono, presente sul palco dell’Ariston.
Le parole di don Aldo Buonaiuto
All’ennesimo salto della puntina Virginia Raffaele si è girata su se stessa pronunciando la parola “Satana” 5 volte, nitidamente, anche se su In Terris dicono che tale dettaglio sia sfuggito a buona parte del pubblico. Don Aldo Buonaiuto, sacerdote della comunità Giovanni XXIII ed esorcista, ha dichiarato:
[Virginia Raffaele] chiarisca quella che apparirebbe una gag spiritosa ma poi stonata perché sembra non tenere conto della sensibilità di tante persone che soffrono a causa della presenza del maligno. Pur non comprendendo quale fosse l’intento, il ridicolizzare o, ancor più grave, inneggiare il nome di satana in prima serata su Rai Uno, penso sia stato uno scivolone sconcertante. Non si è tenuto conto della fede dei tanti cristiani che seguivano uno dei programmi più amati dagli italiani mancando così di rispetto specialmente alle tante persone che sono realmente oppresse dalle forze del male. Penso sia opportuno che la brava comica Virginia Raffaele spieghi il senso di questa sua esibizione e che si ritorni a riflettere sulle ripercussioni di certe scelte che non possono ritenersi apparentemente banali.
Un commentatore, addirittura, chiede che Virginia Raffaele venga trascinata in tribunale.
Lo sketch ispirato dalla Witz Orchestra
Come ci fanno notare da Next Quotidiano citando Il Piccolo, lo sketch ri Virginia Raffaele nasce da un numero della Witz Orchestra, un gruppo triestino che tra il 1986 e il 1987 portò sugli schermi dello show televisivo “Proffimamente non stop” la stessa interpretazione del brano di Beniamino Gigli, come si può notare da diversi video presenti in rete.
Virginia Raffaele, semplicemente, ha aggiunto la parola “Satana” sul finale dell’esibizione, una perla che ha fatto sorridere chiunque fosse a conoscenza delle leggende metropolitane sui messaggi subliminali percepibili quando si riproduce un disco al contrario, ma dall’altra parte è stata interpretata come un’invocazione al Maligno in piena diretta televisiva.
Pape Satàn, pape Satàn aleppe!
Che parallelismo c’è tra Virginia Raffaele, i Led Zeppelin, i Queen e i Beatles? Virginia Raffaele lo sa bene, perché la sua “invocazione a Satana” portata in tv durante lo sketch del grammofono è un chiaro riferimento al terrorismo psicologico di molti complottisti, quelli che dicono che se riproduci Stairway to heaven al contrario puoi trovare un inno al Maligno, una teoria per la quale Robert Plant sta ancora sghignazzando come Regan McNeil all’angolo del letto dopo aver fatto schiattare Padre Merrin.
Sì, lo hanno detto. Se riproduci Stairway to heaven al contrario senti Robert Plant che dice che Satanasso è il top:
Ancora, i rumori presenti nell’introduzione di One Vision dei Queen conterrebbero un messaggio satanico se riprodotti al contrario. La voce che dice “one vision”, in pratica, con il reverse direbbe “My sweet Satan, I have seen the Sabbath”:
Ancora, la storia dei messaggi subliminali contenuti nei dischi dei Beatles, creati per confermare la teoria del PID (Paul is Dead) secondo la quale Paul McCartney sarebbe morto nel 1966 a seguito di un incidente stradale, dunque sostituito dai membri della band da un suo sosia, tale William Campbell. La teoria complottista portò i più suggestionabili a individuare messaggi necrofili all’interno dei brani dei Fab Four:
Tra Satana e messaggi subliminali, qualche anno dopo, il gruppo punk italiano dei Punkreas costruì un verso del brano Satanasso: «Ma un giorno infilo distratto nel mio lettore un disco a testa in giù: si stabilisce un contatto, una voce mi dice “Sono Belzebù”».
Lo stesso sfottò alle teorie complottiste dei messaggi satanici subliminali venne adottato dagli storici Elio e le storie tese, che nel brano Suicidio a sorpresa inserirono messaggi in reverse che recitavano “Mi manchi” o “Sei dolce come il miele”:
Virginia Raffaele ha invocato Satana? No, la sua era una parodia di tutte queste teorie che ancora vogliono dipingere il rock come uno stile musicale fortemente influenzato dal Maligno, tanto da farsi portavoce della parola di Satana. Il salto della puntina e il grammofono presente sul palco dell’Ariston e hanno creato il giusto pretesto per scherzare sull’argomento.
Scherzare sull’argomento, nient’altro.
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