Pesanti insulti a Giorgia Meloni dai sostenitori delle Sardine in un gruppo facebook.
Capita che l’odio in rete non mieta vittime dalla solita parte ma che ne divenga bersaglio anche chi, solitamente, si trova ad alimentarlo. Tutti possono esserne vittima, le donne in cima alla lista. E non sempre la fonte si colloca nella sfera sovranista o di estrema destra. Ed ecco che oggi ci ritroviamo a parlare di quanto accaduto a Giorgia Meloni relativamente alla sua recente proposta sull’emendamento rimpatri. Da chi arrivano gli insulti? Dai commentatori di un post pubblicato in un gruppo che sostiene le sardine, il recente movimento nato al solo scopo di contrastare i messaggi di odio nella vita di tutti i giorni e in rete. L’idea di base, quella che tutti dovrebbero assecondare è proprio questa: esprimere odio insultando le persone, in rete come nella vita reale, non ha senso e porta i discorsi e i dialoghi a un livello basso. Troppo basso e sicuramente non costruttivo.
5×1000 per espellere gli immigrati irregolari, Giorgia Meloni vittima dell’odio in rete su un gruppo delle sardine
Vediamo cosa è accaduto. Siamo nel gruppo Facebook L’Arcipelago delle Sardine e ci troviamo di fronte a un post di denuncia rispetto alla proposta dell’emendamento rimpatri fatta da Giorgia Meloni in data 22 novembre sul suo profilo Facebook. La notizia è vera e la proposta non ha raccolto molti consensi, nemmeno tra i suoi fan. Un paio di giorni dopo l’idea viene commentata in un post del gruppo Facebook L’arcipelago delle Sardine; le informazioni relative alla pagina forniscono un contesto ben preciso: “C’è un gran movimento per cambiare l’Italia, per renderla più giusta, più sostenibile, più sviluppata e più libera lasciandoci alle spalle la stagione del fasciopulismo sovranista. Teniamoci stretti come le sardine! “.
Al post in questione, che vede una foto in primo piano di Giorgia Meloni, sono accompagnate parole decise di condanna rispetto a un’idea che “propone una visione malata della società: una visione dove è giusto dare la possibilità di sottrarre fondi che andrebbero a ricerca sanitaria, istruzione, volontariato. Per darli invece a sostegno di una sorta di crociata contro qualcuno. Qui sta l’oscenità. Nell’idea di togliere preziose risorse al “pro” e darle al “contro”. Il discorso ha senso, considerato che in molti hanno reagito negativamente a questa proposta anche tra i sostenitori della guida di Fratelli d’Italia.
Fin qui nulla di strano se non fosse che, scorrendo tra i commenti del post, compaiono insulti e messaggi che veicolano odio nei riguardi di Giorgia Meloni facendo riferimento al suo aspetto fisico in primis. Tra questi commenti spiccano anche parole sensate che sottolineano come rispondere con la stessa moneta non abbia alcun senso e faccia passare dalla ragione al torto. Ecco allora che portiamo qualche esempio di commento inappropriato
- Una demente !!!
- Grandissima ca..ta da parte di questa invasata liftat
- Da vomito
- Rivoltante
- Ma sto polpo che vuole???
- Oltre a tutto quello non va di lei, E’ ANCHE BRUTTA !
Il messaggio giusto? Quello veicolato in un altro commento di un sostenitore delle sardine: “Perdonatemi, ma non credo che nel modo in cui questa notizia sta venendo commentata ci sia una modalità differente da quella che gli haters propongono… Insultare la Meloni non aiuta certo a screditare le sue idee, anzi, si pone sulla medesima linea!”
Insulti Meloni, aggiornamento: commenti rimossi e scuse degli admin del gruppo
A brevissima distanza dalla segnalazione dei commenti arrivano le scuse e la rimozione di tutti i contenuti ritenuti offensivi da parte di uno degli admin del gruppo L’Arcipelago delle Sardine, Davide Carlucci.
Ci scusiamo con l’onorevole Meloni per gli insulti ricevuti da commentatori di questo gruppo che saranno immediatamente rimossi. Questo NON È LO SPAZIO DELL’ODIO E DELL’INTOLLERANZA. Chi non l’ha capito è pregato di cercare altri luoghi dove sfogarsi
Un gesto doveroso e sicuramente necessario per non sporcare la reputazione di un movimento che si sta ingrandendo a dismisura e che prevede la sua manifestazione più grande a Roma il prossimo 14 dicembre. Il post dell’admin, che accompagna la condivisione di questo pezzo, ha riscosso in grandissimo successo tra i membri del gruppo, i quali hanno dimostrato come i commenti degli odiatori siano una parte infinitesimale. La morale della favola quelli che il vero marchio delle sardine, la differenza con tutti gli altri la ritroviamo in uno dei tanti commenti: “Togliere chi offende è un segno di grande differenza“.
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