Bufala

3150 persone paralizzate dopo il Vaccino COVID – Errare è umano, perseverare è diabolico…

“3150 persone paralizzate dopo il Vaccino COVID”. Questa la segnalazione che ci è arrivata in pagina.

Una sola riga, rimbalzata di profilo in profilo come una catena di S. Antonio. Una riga che, nei pochi profili che la precisavano ci ha ricordato qualcosa.

Un roboante telefono senza fili dell’Infodemia.

Infatti si parla delle stesse persone di cui all’articolo “Il vaccino Pfizer e i “3000 incapaci di effettuare le normali operazioni quotidiane” – dati interpretati malissimo” da noi pubblicato il 27 Dicembre, con una sintomatologia del tutto artefatta.

Proviamo ora a ricostruire come questa storia sia diventata l’equivalente delle voci incontrollate e pazzesche del Secondo Tragico Fantozzi.

Quelle per cui, durante una partita di calcio che i dipendenti della Megaditta non potevano vedere, l’Italia stava segnando venti a zero, ed aveva anche segnato Zoff di Testa.

3150 persone paralizzate dopo il Vaccino COVID – Errare è umano, perseverare è diabolico…

Dieci dicembre: 3150 persone riportano reazioni transitorie

Nasce tutto da un un testo pubblicato dal New England Journal of Medicine, da noi peraltro riportato il 10 Dicembre.

Ricordate? E cosa abbiamo detto all’epoca? Ora lo ricitiamo

Appare una descrizione delle reazioni severe descritte dagli antivaccinisti militanti come una grave minaccia: il 2% dei vaccinati ha avuto reazioni di Grado 3, ovvero sintomi significativi ma, come vedremo, non tali da destare allarme.

Febbri temporanee in simili proporzioni di giovani e anziani, ma ovviamente non COVID19 e risolvibili con esiti molto, ma molto più benigni di una malattia che abbiamo visto abbastanza grave, e, soprattutto, percentuali simili di eventi avversi sono state osservate sia tra i vaccinati che tra i non, senza alcuna morte legata a COVID-19.

Sostanzialmente, non ci sono evidenze che possano portare a classificare il vaccino Pfizer come poco sicuro.

Se non credete a noi credete al NEMJ. Se non vi va di leggere in Inglese perché siete quel genere di condivisori che si prendono cinque secondi per cliccare e condividere il meme dei “3000 incapaci di effettuare le normali operazioni quotidiane” e non per leggere un testo di complessità medio-alta, rivolgetevi a Facta.

Che vi confermerà che stiamo parlando del 2% dei vaccinati, numero infimo, e di condizioni assolutamente transitorie.

È infatti ovvio che con una cefalea, una febbricola insistente o una forte debolezza non puoi effettuare le operazioni quotidiane.

Grazie, lo sapevamo tutti.

Succede con molte vaccinazioni, succede con molti farmaci: infatti tutti sanno che non puoi “operare macchinari pesanti” se hai assunto farmaci, e il giorno della vaccinazione antinfluenzale puoi prendertelo come malattia e riposare a casa.

Persino chi ha piccoli animali domestici è a conoscenza del fatto che è pienamente accettabile che il proprio cagnetto sia meno giocoso il giorno della vaccinazione o del richiamo, ma nei giorni successivi tornerà in piena forma.

E credevamo che la faccenda fosse risolta, quando ecco che il 27 dicembre qualcuno decide che “incapaci di effettuare le normali operazioni quotidiane” possa tradursi in modo diverso.

Dieci dicembre: 3150 persone diventano disabili col vaccino!!

Appare quindi un’infografica su Internet che, riportando gli stessi dati del NEMJ, trasforma le reazioni transitorie in disabilità.

L’immagine riportata nel nostro precedente articolo

Costringendoci quindi ad una smentita. Ma si sa, l’Infodemia funziona esattamente con un vero virus. E come un virus, può evolvere in forme mutate e sempre più strane.

Avevamo visto i 3150 “health impact events” passare da “incapaci di provvedere alle normali attività” temporaneamente a disabili di ufficio.

Ma non eravamo pronti a vedere la versione finale.

3150 persone paralizzate dopo il Vaccino COVID

Quella per cui il NEMJ diventa il CDC o ogni altro ente inserito a caso, e gli health impact diventano persone paralizzate dopo il vaccino.

In una specificità crescente dell'”health impact” che fa rabbrividire nel risultato, abbandonata ogni velleità di leggere il NEMJ citato (ormai abbandonato) di cercare di sostituire le reazioni avverse con qualsiasi cosa possa suscitare timore e condivisioni.

E ci domandiamo con orrore se non dovremmo rivedere la stessa bufala riesumata anche in una quarta e quinta forma.

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