“23 Paesi vedranno ridursi le popolazioni”, la previsione demografica decontestualizzata dai complottisti
“23 Paesi vedranno ridursi le popolazioni“, si legge sull’estratto di un articolo altamente condiviso nelle ultime settimane. Uno scenario apocalittico, per i complottisti, che si limitano a pubblicare solamente uno screenshot senza indicare la fonte né il contesto. Il risultato è tutto nelle interpretazioni arbitrarie: per molti, infatti, si tratta della progressiva eliminazione della razza umana attraverso il famigerato vaccino. Abbiamo un esempio nella pagina The Giustice, in un post del 5 maggio. Fortunatamente non è così e la risposta è sotto gli occhi di tutti.
Nel complesso, secondo le previsioni, 23 paesi vedranno ridursi le popolazioni di oltre il 50%, fra cui l’Italia, che passerà dai 61 milioni di abitanti del 2017 ai 31 milioni del 2100. Il Giappone da circa 128 milioni di persone passerà a 60 milioni nel 2100, la Thailandia da 71 a 35 milioni, la Spagna da 46 a 23 milioni, il Portogallo da 11 a 5 milioni. Si prevede che altri 34 paesi avranno un calo della popolazione dal 25 al 50%, inclusa la Cina, che da 1,4 miliardi di abitanti del 2017 arriverà ad “appena” 732 milioni nel 2100. Stiamo andando incontro a un cambiamento epocale.
Basterebbe la prima frase per mandare in tilt qualsiasi utente senza spirito critico. Buttato così, senza contesto, questo estratto ha tutta l’aria di una profezia. Così non è, per fortuna, e come dicevamo la risposta è tutta nello stesso screenshot. Stiamo parlando del Sole 24 Ore. Cerchiamo le parole chiave su Google e ci imbattiamo nell’articolo originale pubblicato il 27 luglio 2020.
Il Sole 24 Ore faceva riferimento a uno studio pubblicato su The Lancet il 14 luglio 2020, e introduceva l’argomento in questo modo: “Una stima realizzata dall’Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) presso la School of Medicine dell’Università di Washington, dei tassi di fertilità di 183 paesi del mondo, su 195”. Si parla dunque di fertilità, non di virus e tanto meno di vaccini.
Il titolo dello studio di The Lancet recita, infatti: “Fertility, mortality, migration, and population scenarios for 195 countries and territories from 2017 to 2100: a forecasting analysis for the Global Burden of Disease Study”. Secondo le conclusioni di The Lancet:
I nostri risultati suggeriscono che le continue tendenze nel livello di istruzione femminile e nell’accesso alla contraccezione accelereranno il declino della fertilità e rallenterà la crescita della popolazione.
Una semplice previsione demografica in cui fertilità e mortalità vengono misurate fino al 2100, nessun riferimento ai vaccini né al Covid-19. Nessuno.
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