17enne positivo al COVID, poi negativo, poi è leptospirosi: cosa sappiamo
Un post pubblicato su Facebook da un giornalista denuncia due articoli della stampa locale di Bergamo che nell’ultima settimana hanno riportato il caso di un 17enne positivo al COVID, ad Albano Sant’Alessandro. Si tratta, per la precisione, di un pezzo pubblicato il 20 agosto 2020 su BergamoNews dal titolo: “Diciassettenne di Albano in terapia intensiva a Milano, ‘positivo al Covid'” messo a confronto con una notizia pubblicata il 27 agosto 2020 (ieri) sull’Eco di Bergamo dal titolo: “Migliora il 17enne di Albano «Si tratta di leptospirosi»”. L’accusa del giornalista che ha pubblicato il post, in sostanza, è quella di terrorismo mediatico.
Piccola storia triste di terrorismo mediatico e di ‘innamorati del virus’. (io ci scherzo, ma sarebbero da radiare subito da odg e denunciare per procurato allarme). Prima (8 giorni fa) a sinistra, dopo (oggi) a destra.
Nello spazio temporale tra la prima notizia di positività al COVID e quella della diagnosi della leptospirosi si sono rincorsi articoli che parlavano di tampone risultato negativo in seguito, tampone effettuato sulle persone vicine al ragazzo, terapia intensiva e batteri. Questo articolo serve a fare il punto delle notizie sul caso.
“17enne positivo al COVID”
Partiamo dal primo titolo contestato dal giornalista. BergamoNews il 20 agosto scriveva che il 17enne di Albano Sant’Alessandro era stato portato al reparto Pediatria dell’ospedale di Seriate lunedì 17 con febbre e disturbi gastrointestinali. Le sue condizioni peggioravano, dunque sul ragazzo era stato effettuato un tampone. Mercoledì 19 agosto il tampone aveva dato esito positivo. Il ragazzo continuava a peggiorare e giovedì 20 agosto era stato trasferito alla terapia intensiva pediatrica di Milano.
Da questo primo articolo, dunque, si evince che il ragazzo, al terzo giorno del ricovero, era risultato positivo al COVID. Per questo – scriveva BergamoNews si era deciso di effettuare il tampone a tutte le persone entrate in contatto con il 17enne. I contatti individuati, come scriveva Repubblica lo stesso giorno (20 agosto) erano 23. Il ragazzo non aveva patologie pregresse e a Ferragosto aveva partecipato a una festa in piscina.
Il Corriere della Sera il 21 agosto riportava che dall’ospedale di Milano arrivavano pochissime informazioni e secondo l’unico aggiornamento sul caso del 17enne positivo al COVID, il ragazzo era sottoposto a monitoraggio continuo.
L’esito negativo
Il direttore di Medicina dell’Ospedale “Papa Giovanni” spiegava che un decorso veloce della malattia è un fatto possibile. Il 23 agosto l’Eco di Bergamo scriveva che le condizioni del 17enne erano gravi ma stabili e che le nuove analisi per il COVID avevano dato esito negativo. Lo stesso risultato era stato ottenuto per le 23 persone entrate in contatto con lui.
Il padre, parlando con l’Eco di Bergamo aveva dichiarato: “Le sue condizioni sono stabili e non ci sono particolari miglioramenti. Secondo i medici il decorso è nella norma. Hanno rifatto le analisi a Milano è non è più presente il coronavirus“. Ancora, sempre l’Eco di Bergamo riportava un’altra dichiarazione del padre: “Mi hanno detto che il problema che è avuto sembrerebbe legato a un batterio“.
La leptospirosi e la formula dubitativa
Il 27 agosto (ieri) l’Eco di Bergamo ha pubblicato un altro aggiornamento sul caso. Il ragazzo avrebbe contratto la leptospirosi, malattia infettiva provocata da un batterio. Nell’articolo, nonostante si ripercorra la storia clinica del ragazzo, non viene mai fatta menzione del COVID-19. Oggi, 28 agosto, troviamo un articolo pubblicato su Brescia Today che scrive:
Vista l’epidemia di Coronavirus, e quanto successo in provincia di Bergamo, inizialmente si era pensato a un’infezione da Covid-19, ma le successive analisi pare abbiano accertato un caso di leptospirosi, una malattia infettiva acuta causata da batteri.
Con queste righe Brescia Today spiega, in sostanza, che l’infezione da COVID-19 sarebbe stata un’ipotesi (“si era pensato”) alla pari di quella della leptospirosi (“pare”). Evidenziamo, a tal punto, che c’è una certa confusione tra le notizie che riportano il caso.
17enne positivo al COVID? Un riepilogo
- lunedì 17 agosto il ragazzo era entrato nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Seriate con sintomi di febbre e disturbi gastrointestinali;
- Le sue condizioni peggioravano e dunque era stato trasportato nel reparto di terapia intensiva;
- Sottoposto a tampone, mercoledì 19 agosto era risultato positivo al COVID;
- giovedì 20 agosto era stato trasportato al reparto di terapia intensiva del Policlinico di Milano;
- Per sicurezza era stato effettuato il tampone su 23 persone entrate in contatto con il ragazzo;
- Il 23 agosto un nuovo test aveva dato esito negativo, stesso risultato per i 23 contatti;
- Il padre aveva riferito che secondo i medici si trattava di un’infezione batterica;
- Il 27 agosto la stampa riportava che secondo i medici il ragazzo ha contratto la leptospirosi;
- Oggi, 28 agosto, un articolo afferma che quella del COVID era un’ipotesi, stesso discorso per la leptospirosi (“Inizialmente si era pensato a un’infezione da Covid-19, ma le successive analisi pare abbiano accertato un caso di leptospirosi”, da Brescia Today)
Non ci resta che attendere nuovi riscontri e nuove conferme, e soprattutto un po’ di ordine tra le notizie sul sospetto caso del 17enne positivo al COVID.
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