Una 16enne scomparsa si è salvata grazie al codice imparato su Tik Tok. Stiamo parlando del gesto con la mano, richiusa sul pollice piegato, inventato dalla Canadian Women’s Foundation per segnalare sui social i casi di violenza, abusi e rapimento. È accaduto in North Carolina e la notizia ha fatto il giro delle testate nazionali e internazionali.
La 16enne viveva ad Asheville, nella Carolina del Nord, e la sua scomparsa era stata denunciata dai genitori martedì 2 novembre. La ragazza, di nome Nevaeh Lance, era stata vista l’ultima volta nei pressi di Maple Avenue. I genitori avevano fornito alle autorità tutti i dettagli per riconoscerla, tranne gli abiti che indossava al momento della scomparsa.
Di carnagione chiara, Nevaeh era ed è una studentessa del Botany Bay Disctrict di St. Thomas. Le autorità di Asheville avevano chiesto ai cittadini di fornire tutte le informazioni utili per il ritrovamento di Nevaeh, che nel giorno della scomparsa portava con sé uno zaino di marca Jansport.
Secondo una prima ricostruzione fornita da Gilbert Acciardo, portavoce dell’ufficio dello sceriffo della contea di Laurel, la ragazza e il suo rapitore si conoscevano. Nevaeh, infatti, in un primo momento si era allontanata spontaneamente con il suo aguzzino, per poi spaventarsi e chiedere aiuto.
Secondo il racconto fornito dalla ragazza allo sceriffo John Root in una nota pubblicata sul profilo della polizia locale, il rapitore aveva portato con sé la ragazza in vari luoghi, dalla Carolina del Nord al Tennessee, ma anche nel Kentucky e nell’Ohio. Nell’Ohio il rapitore aveva fatto una sosta per far visita ad alcuni parenti. Questi ultimi, notando la minore età della ragazza, si erano insospettiti fino ad accorgersi che si trattava proprio della persona segnalata come scomparsa.
Per questo il 4 novembre 2021 l’uomo si era rimesso in viaggio verso sud. Nevaeh, spaventata, mentre si trovava a bordo della Toyota Camry del rapitore aveva iniziato a segnalare il suo rapimento agli altri automobilisti con il gesto della mano imparato su Tik Tok.
Mentre i due percorrevano la Interstate 75, un automobilista ha riconosciuto la richiesta di aiuto di Nevaeh e ha allertato il 911, rimanendo al telefono con la polizia per diversi chilometri per aggiornare gli agenti sugli spostamenti del veicolo. La polizia ha dunque organizzato un posto di blocco sull’uscita 41 (circa in questo punto), e una volta vista arrivare la Toyota Camry con a bordo la ragazza e il suo rapitore ha fermato il veicolo. James Herbert Brick è stato fermato alle 12:33 dagli agenti Chris Edwards e Robert Reed.
L’uomo, un 61 enne di Cherokee, è stato trovato in possesso di materiale che ritraeva “una giovane donna in atteggiamenti sessuali” nella memoria del suo dispositivo (le fonti non specificano se la “giovane donna” fosse la ragazza rapita). La polizia di Laurel ha diffuso la foto del rapitore, che è stato accusato di sequestro di persona e detenzione di materiale pedopornografico.
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