Secondo una segnalazione dei nostri lettori su un articolo dell’Huffington Post, un bambino di 11 anni che si trovava a viaggiare su un autobus urbano di Modena è stato multato e fotosegnalato dal controllore dopo aver presentato un biglietto non valido. L’episodio ha scatenato forti critiche verso l’azienda Seta, addetta ai trasposti pubblici del capoluogo emiliano. Il bambino ha ricevuto una sanzione da 67 euro.
Secondo il raccorto del padre del bambino, suo figlio aveva partecipato a una corsa campestre insieme ai suoi compagni di classe, e tutti avevano chiesto ai genitori di poter tornare a casa con l’autobus. Il bambino aveva acquistato, però, un biglietto da 1,30 €, che secondo la tariffazione presente sul sito dell’azienda non è valido per i trasporti urbani di Modena e Reggio Emilia. Il bambino, ovviamente sprovvisto di documenti, è stato dunque fotosegnalato e multato dal controllore. Secondo La Stampa l’azienda ha diffuso una nota nella quale prende le difese del controllore, che avrebbe agito secondo il regolamento.
L’articolo 4 del regolamento presente sul sito dell’azienda, in effetti, stabilisce che i bambini dal sesto anno di età debbano viaggiare con il proprio titolo di viaggio. Dal settembre 2017, inoltre, un comunicato stampa introduceva la possibilità della fotosegnalazione effettuata da parte del personale addetto alla verifica, anche in presenza di un’autocertificazione compilata dall’utente sprovvisto di documenti. Seta, intanto, dichiara: «Dal punto di vista regolamentare la sanzione emessa trova piena giustificazione nell’utilizzo da parte del passeggero di un titolo di viaggio insufficiente rispetto alla tariffa vigente; tale fattispecie è indipendente dalla quota di costo non pagata o dall’età del viaggiatore» e aggiunge: «Ricordiamo che l’acquisizione di immagini fotografiche degli utenti sanzionati che non presentino un documento di identità è stata attivata da Seta a settembre 2017, al solo scopo di contrastare il sempre più diffuso fenomeno dei furti di identità e per evitare che persone ignare si vedessero recapitare sanzioni per violazioni non commesse, con l’onere di dover poi provare la propria estraneità ai fatti contestati».
Seta, ancora, comunica che verrà valutata ogni circostanza, compreso l’operato del personale addetto alla verifica. Parliamo di notizia vera, dunque, perché un bambino di 11 è stato multato e fotosegnalato su un autobus di Modena perché in possesso di un biglietto sbagliato – non idoneo alle corse nel centro urbano – e perché sprovvisto di documento ma precisiamo che, secondo Seta, la fotosegnalazione è messa in atto per contrastare i furti d’identità e non per segnalare gli utenti alle forze dell’ordine (in poche parole: non per schedarli come criminali). Aggiungiamo, infine, che tutte le misure prese dal controllore sono previste dal regolamento dell’azienda: i bambini al di sopra dei 6 anni devono viaggiare con il titolo di viaggio idoneo alla corsa.
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